Diocesi / Ad Acireale ammessi dal vescovo Raspanti due nuovi seminaristi: il primo passo verso l’ordinazione sacerdotale

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Da sx: i seminaristi Rosario Di Bartolo e Sebastiano Guarrera,

Sarebbe stato molto difficile trovare altre coincidenze liete rispetto a quelle che si sono verificate sabato 25 marzo scorso nel corso della Messa vespertina presieduta dal vescovo mons. Antonino Raspanti nella Basilica Cattedrale. Quel solenne pontificale, infatti, ha concentrato in un’unica celebrazione: la conclusione delle “24 ore per il Signore”, l’iniziativa lanciata da Papa Francesco qualche anno fa e che consiste in un’adorazione eucaristica ininterrotta per un giorno intero, con la possibilità delle confessioni e alla quale anche la nostra Diocesi ha aderito e tanti fedeli sono venuti, pure nel cuore della notte, per restare un po’ di tempo in preghiera davanti a Gesù Eucaristia; la solennità dell’Annunciazione del Signore che ricorda l’incarnazione del Figlio di Dio attraverso l’eccomi di Maria (peraltro a Maria SS. Annunziata è dedicata la Cattedrale); la celebrazione della IV domenica di Quaresima, detta anche la domenica “Laetare” (“Rallegrati”); il rito di ammissione tra i candidati all’ordine sacro del diaconato e del presbiterato di due giovani del Seminario diocesano.

Da sx: i seminaristi Rosario Di Bartolo e Sebastiano Guarrera,

Questi, dunque, gli “ingredienti” dell’intenso momento di spiritualità e di vita diocesana vissuto il Cattedrale lo scorso 25 marzo. L’assemblea non poteva che essere quella delle grandi occasioni. Erano presenti soprattutto i parenti, gli amici e i parrocchiani dei seminaristi ammessi, Rosario Di Bartolo (23 anni, appartenente proprio alla parrocchia Cattedrale) e Sebastiano Guarrera (22 anni, originario di Dagala del Re). Con l’ammissione i due seminaristi hanno fatto il primo passo ufficiale verso l’ordinazione sacerdotale. Nella sua omelia il Vescovo, dopo aver commentato il brano del cieco nato (Gv 9), li ha esortati a proseguire con dedizione la loro formazione e a saper essere luce del mondo e annunciatori dell’amore di Dio sull’esempio dell’uomo del Vangelo che testimoniò la sua fede anche davanti a coloro che contrastavano l’azione di Gesù.
Poi, dopo che sono stati chiamati per nome, li ha benedetti e li ha vestiti con la cotta, la sopravveste bianca che d’ora in poi indosseranno sopra la talare durante le celebrazioni liturgiche.
A conclusione del pontificale, mons. Raspanti ha voluto donare un altro motivo di gioia, annunciando la nomina del nuovo Vicario generale, don Giovanni Mammino, che prende il posto di mons. Guglielmo Giombanco, eletto Vescovo di Patti.

Insomma, per questa straordinaria coincidenza di eventi felici, la celebrazione del 25 marzo 2017 certamente ce la ricorderemo molto a lungo…!

don Alfio Privitera

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