Diocesi / Cerimonia a San Nicolò: Orazio Arena comincia il noviziato nella Congregazione dell’Oratorio dei Padri Filippini

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Domenica 30 ottobre scorso, è stata grande festa per la Congregazione dell’Oratorio dei Padri Filippini di Aci Catena (le comunità parrocchiali di San Nicolò e Ficarazzi sono affidate alle cure pastorali dei sacerdoti oratoriani), per la cerimonia di inizio del noviziato e di vestizione dell’aspirante Orazio Arena che, da tempo associato alla Congregazione oratoriana catenota, ne è divenuto a tutti gli effetti sodale.

Presiedeva la cerimonia presso la grande chiesa della ‘Divina Misericordia’ in San Nicolò il preposito della Congregazione sac. Dino Magnano, alla presenza dei sacerdoti della Congregazione padre Franco Burgo e padre Stefano Panebianco, del fratello laico Carmelo Nicotra, dei familiari dell’aspirante novizio, di numerosi fedeli delle due comunità parrocchiali, di rappresentanti dell’oratorio secolare dei laici e di tanti amici e simpatizzanti dell’oratorio filippino.corret-orazio-arena-1405-x-988-463-x-326

La cerimonia è stata animata dai canti sacri mirabilmente eseguiti dal coro oratoriano ‘San Filippo Neri’, della chiesa della ‘Divina Misericordia’ di San Nicolò e della parrocchia di Ficarazzi, all’organo la responsabile Melina Scarlata.

Per il novizio Orazio il momento ha rappresentato una tappa importante della propria vita spirituale; come Zaccheo nella pericope evangelica, anche Orazio riceve la chiamata di Dio, pur se con modalità diverse (mentre per Zaccheo iniziava una nuova vita di conversione del cuore, per Orazio si tratta, invece, dell’inizio del cammino spirituale verso il sacerdozio che egli intraprende desiderando conformarsi allo stile ed al carisma oratoriano. Come Orazio, ciascuno di noi riceve dal Signore una chiamata ad un impegno (sacerdotale, matrimoniale, religioso, laico) e, come sottolinea padre Dino, nella sua omelia, non ci si può fermare davanti al Signore che chiede a ciascuno di noi di entrare nella nostra vita, nel nostro cuore.

Con il rito dell’inizio del noviziato e della vestizione, l’aspirante manifesta la propria volontà di aderire al progetto che Dio ha su di lui e viene presentato al preposito dal maestro dei novizi, padre Franco Burgo. Il preposito ne accerta la dignità e l’aspirante fa così ingresso ufficiale nella Congregazione catenota e, dopo aver ottenuto il consenso da parte della Congregazione generale, manifesta la propria volontà di aderire liberamente alla Congregazione e di accettarne senza riserve gli impegni, nel segno della spiritualità filippina. Viene, quindi, asperso l’abito che Orazio indossa quale nuovo sodale; di seguito, egli scambia un abbraccio di pace con i confratelli della Congregazione, a simboleggiare l’accogliente abbraccio di Gesù, espressione di un amore che è incondizionato, al di là di ogni fragilità umana.

Nando Costarelli

 

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