Diocesi / Dal 18 novembre lavori post terremoto nella chiesa del Sacro Cuore a S. Venerina

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La chiesa del Sacro Cuore danneggiata

Il sisma del giorno di Santo Stefano per una parte della popolazione della diocesi di Acireale ha comportato disagi e vere difficoltà. Infatti molti cittadini sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e nello stesso tempo molte chiese sono state obbligate a chiudere le proprie porte.
Segno di speranza, però – si legge in un comunicato della Diocesi di Acireale –  sono le sette chiese che, attingendo ai fondi, che la CEI ha messo a disposizione per la messa in sicurezza, saranno rese agibili così da permettere ai fedeli di usufruire nuovamente degli edifici di culto e celebrare i sacramenti.

La chiesa del Sacro Cuore danneggiata

Il criterio di scelta delle chiese non è stato casuale; l’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici, guidato da don Angelo Milone, collaborato dal referente del sisma don Carmelo Sciuto, ha stornato i finanziamenti CEI a quelle chiese in quei comuni in cui purtroppo i fedeli sono rimasti senza neanche un edificio di culto. Quindi si può parlare di una scelta “pastorale”.
In questi giorni la firma dei contratti ha portato l’inizio dei lavori nelle chiese Maria SS. della Catena in Aci Catena, Santa Maria de la Salette in Lavinaio e in quella di Santa Maria la Stella.
Mercoledì 13 novembre si cominceranno a eseguire i lavori nelle chiese Santa Maria della Misericordia in Piano d’Api e Sant’Andrea in Milo. Inoltre lunedì 18 novembre toccherà a Santa Maria del Monte Carmelo in Aciplatani.

Firma del contratto

Oggi, nella curia vescovile di Acireale è stato stipulato il contratto con la ditta esecutrice di lavori per la messa in sicurezza della chiesa Sacro Cuore di Gesù in Santa Venerina (Ditta Euroinfrastrutture s.r.l.), l’ultimo dei sette contratti che hanno interessato altrettante chiese. I lavori  saranno eseguiti sotto la direzione tecnica dei direttori dei lavori, ing. Antonio Russo e arch. Salvatore Contarino.

Il parroco don Giovanni Marino afferma: ”Sono contento per l’inizio dei lavori nella chiesa del Sacro Cuore, che già ha subito il sisma nel 2002 e dopo tanti sacrifici era stata riaperta 12 anni dopo nel 2014. Questi finanziamenti permetteranno alla comunità di ritornare in chiesa dopo i recenti danni subiti dall’evento tellurico del 26 dicembre 2018. Speriamo però che al più presto si possano cominciare anche i lavori nella chiesa di Santa Venera, che ha subito ingenti danni“.
I lavori nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Santa Venerina avranno inizio lunedì 18 novembre alle ore 7.30 e sono stati finanziati per il 70% dalla Presidenza CEI e per il restante 30% dalle parrocchie coinvolte.
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