I saluti dell’ufficio Catechistico e l’animazione della serata
“Questo momento di riflessione e preghiera in occasione dei ritiro d’avvento è stato pensato per tutti i catechisti della diocesi”, ha dichiarato don Carmelo Sciuto, “ed è occasione preziosa per prepararsi spiritualmente al Natale. Il tema che abbiamo scelto di proporre è l’Adorazione Eucaristica e il Sacramento della Riconciliazione, per vivere l’Avvento in pienezza e comunione con il Signore. Bisogna essere traghettatori nel cambiamento: i catechisti sono sempre più protagonisti dell’evangelizzazione, fulgido esempio di laicato attivo che mette al centro della propria vita l’amore per Gesù Cristo”.
I sacerdoti presenti, don Carmelo Sciuto, don Sebastiano Leotta, don Arturo Grasso e padre Mauro Boscariol, hanno inoltre somministrato il sacramento della confessione a quanti si sono voluti accostare in questa occasione.
La meditazione di don Sebastiano Leotta, un’invito alla speranza
Il motto del Giubileo, Pellegrini di Speranza, ci invita a intraprendere un cammino di rinnovamento”.
Nella riflessione i temi del Giubileo
La riflessione ha poi attraversato i temi del Giubileo e, come ci ricorda ancora don Sebastiano, “nella bolla di indizione del Giubileo troviamo due segni: “In primis il segno della luce. La luce richiama alla Grazia ricevuta sin dal giorno del nostro Battesimo. È un invito a tornare alle radici della nostra fede, riscoprendo la bellezza della Parola di Dio per viverla concretamente nella nostra esistenza. Grazie all’azione dello Spirito Santo, possiamo ritornare a splendere, perché in Lui non esiste mai la parola “fine”.
Quando la speranza sembra svanire, essa si trasforma in una piccola luce che, accesa dal soffio dello Spirito, può diventare fiaccola luminosa e faro per tutti.
Sant’Agostino ci ricorda infatti che credere, sperare e amare sono opera di Dio e così lo Spirito Santo può generare luce in noi.
Siamo chiamati ad essere portatori di questa luce nel mondo.
La seconda parola che ci portiamo dietro è ancora: l’ancora rappresenta la speranza salda e sicura che ci tiene radicati nella fede. Ritornare al Vangelo è come afferrare un’ancora che ci dà stabilità e ci impedisce di vacillare di fronte alle difficoltà.
La speranza, infatti, non ci lascia mai sconfitti, ma ci spinge a superare il peccato e la morte, orientandoci verso la vita in Cristo. Andiamo verso il Natale e attraversiamo la Porta della Speranza”
Catechesi e Giubileo
Il ritiro di avvento per i catechisti ha ancora sottolineato come il Giubileo sia un tempo favorevole per riscoprire la gioia del Vangelo e vivere pienamente la nostra fede.
“Rinnoviamo la nostra relazione con Cristo e con gli altri, riscoprendo la forza della speranza che non delude. Camminiamo verso il Natale con gioia e cuore aperto, lasciandoci guidare dallo Spirito Santo. Attraversiamo la Porta Santa come segno della nostra scelta di abbracciare la vita nuova in Cristo, una vita ancorata al Vangelo e illuminata dalla luce della grazia. Questo Giubileo sia un tempo per risplendere come portatori di luce e messaggeri della speranza per il mondo intero”, ha detto in conclusione il predicatore.
Questo ritiro è stato un’opportunità per tutti i catechisti di ritrovarsi insieme, rafforzare il proprio cammino di fede e rinnovare il proprio impegno al servizio della catechesi.
Chiara Costanzo