Le comunità parrocchiali Maria Santissima della Provvidenza di Macchia e Natività della Beata Vergine Maria di Tagliaborsa sono state protagoniste dal 3 al 5 novembre della visita pastorale di monsignor Antonino Raspanti. Il vescovo acese ha incontrato le due realtà rette da don Alfio Privitera, coadiuvato dal vicario parrocchiale don Rosario Di Bartolo, per fare sentire la sua paterna presenza alle sue comunità.
Nell’accogliere il vescovo così si è espresso don Alfio: “la visita pastorale del Vescovo a Macchia e Tagliaborse è sicuramente una grande gioia per le nostre comunità, che sono molto legate al vescovo perché sono parrocchie di tradizione, che quindi hanno un grande affetto nei confronti del Pastore.
A lui ci siamo mostrati per quello che siamo, per quello che per Grazia di Dio siamo, ma anche per quello che non siamo ma dovremmo essere, che potremmo essere. Per questo confidiamo che le parole del Vescovo e le indicazioni che lui ci darà ci possano dare un nuovo slancio, pastorale, missionario e sinodale”.
La preparazione all’evento
L’evento è stato organizzato con molta gioia dalle due comunità, come ci racconta don Rosario: “la visita pastorale è stata preparata con tanto entusiasmo, anche se con qualche timore, perché tante sono state le domande che ci siamo fatti sul come organizzarsi e su cosa preparare per questo momento.
Alla base c’è stata una preghiera quotidiana che ha accompagnato la preparazione alla visita pastorale e, successivamente all’incontro preparatorio con i covisitatori, abbiamo organizzato il programma che ci ha permesso di vivere questi giorni di Grazia particolare.
In questa occasione un accorgimento speciale è stato adottato con i ragazzi della catechesi, che abbiamo cercato di preparare al meglio attraverso degli incontri e coinvolgendoli nella realizzazione di ciò che abbiamo utilizzato per l’accoglienza: dalla preparazione di una semplice bandierina o dello striscione, fino al momento canoro ed alle domande con cui abbiamo conosciuto meglio il nostro vescovo. In questo modo i ragazzi si sono sentiti i protagonisti di quello che stavano vivendo e hanno sentito vicino questo momento.
La nostre chiese sicuramente hanno gioito di questi momenti di condivisione di vera festa comunitaria”.
Domenica 3 novembre / L’accoglienza e la solenne celebrazione eucaristica
Ad accogliere festosamente il vescovo decine di bambini e di famiglie che si sono dati appuntamento sotto la stele di San Vito e hanno atteso l’arrivo di Monsignor Raspanti.
Insieme a loro il sindaco di Giarre, dott. Leonardo Cantarella, che ad inizio visita pastorale ha voluto accogliere personalmente il prelato, come residente nella frazione giarrese e presenza attiva nella comunità parrocchiale di Macchia.
A creare un maggiore clima di festa la presenza della banda Filarmonica Ionica Etnea che ha accompagnato l’arrivo del vescovo nella chiesa di Macchia, permettendo che l’ingresso del prelato in città fosse reso vivace dalle musiche festose.
La solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Raspanti, ha di fatto dato inizio alla visita.
Domenica 3 novembre / L’incontro con i giovanissimi missio ed i bambini della catechesi
Conclusa la Santa Messa, durante la quale il prelato ha rivolto spesso la parola ai bambini presenti, dedicando a loro la sua omelia e semplificandola affinché potesse essere alla loro portata, vi è stato il momento dell’incontro con la componente più giovane della comunità di Macchia.
Accompagnato da don Orazio Sciacca, direttore dell’ufficio missionario e covisitatore, il vescovo ha raggiunto il piccolo gruppo di missio ragazzi. I ragazzi di Macchia sono l’unica realtà diocesana che si occupa di missionarietà dai 6 ai 14 anni, esempio virtuoso di come la chiamata missionaria possa essere accolta a qualunque età.
Subito dopo aver chiacchierato con loro, è arrivato il momento di dialogare con i ragazzi della catechesi e le loro famiglie. In seguito il coro dei pueri cantores, i piccoli della parrocchia, si è esibito omaggiando il vescovo con le giovani voci dei suoi componenti. Indi il vescovo si è reso disponibile a rispondere alle domande preparate per lui, condividendo così coi presenti anche parte della sua storia personale.
Domenica 3 novembre / Gli appuntamenti a Tagliaborse
Trascorsa la prima parte della giornata, nel pomeriggio monsignor Raspanti ha raggiunto la piccola comunità di Tagliaborse, meno di 200 anime che hanno gioiosamente accolto l’arrivo del vescovo.
Nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria la messa è stata nuovamente presieduta dal prelato che, a conclusione del momento di preghiera, ha incontrato i fedeli nel saloncino parrocchiale.
Qui i presenti hanno raccontato la realtà del piccolo borgo, sottolineando il loro desiderio di identità che non è venuto meno in tutti questo anni e che ha visto la chiesa conferire, seppur per piccoli numeri, i sacramenti.
Prima di condividere il momento di festa con loro, l’équipe della visita pastorale ha visitato la sede della Famiglia Ecclesiale di Vita Evangelica “Opus Matris Verbi Dei”. Qui l’incontro con le suore ed i laici che vivono questa spiritualità e la recita dei Vespri nella cappella del convitto.
Lunedì 4 novembre / Lavoro, anziani e solidarietà temi in agenda
L’azienda “Artesole” ha visto aprire i lavori del secondo giorno di visita pastorale. Qui il vescovo ha potuto ammirare la lavorazione della ceramica che viene trattata con un approccio artistico ed innovativo, che fa sì che si possa definire l’azienda un vero e proprio atelier creativo. Monsignor Raspanti ha potuto conoscere meglio la sperimentazione attraverso cui la fusione tra pittura ad acquerello e la ceramizzazione della pietra lavica fa nascere opere uniche.
Terminata la visita all’azienda il prelato ha raggiunto la residenza per anziani “Villa Contea”, dove è stato accolto dal personale e dagli ospiti della casa. Dopo la preghiera il vescovo ha distribuito la Comunione agli anziani, per poi concludere la visita con un momento di fraternità.
In conclusione del secondo giorno di visita pastorale il vescovo ha incontrato i responsabili delle associazioni “S. Maria di Bethlemme” e “Ambasciatori in cielo”. La prima associazione si occupa della raccolta e della distribuzione di generi alimentari di prima necessità nonché di capi di abbigliamento e di corredo.
L’altra, invece, nasce grazie dalla collaborazione di un gruppo di genitori che dopo la perdita dei loro figli hanno maturato il desiderio di trasformare il loro dolore in amore verso i più bisognosi.
Martedì 5 novembre / La conclusione della visita pastorale
Martedì 5 novembre, ultimo giorno in cui era prevista la visita del vescovo alla comunità di Macchia, si è tenuta nella chiesa “Maria SS. Addolorata” la recita dell’Ora Media. A seguire l’incontro con le Suore Serve della Divina Provvidenza nell’Istituto “Casa Addolorata”.
Dopo il colloquio con le Suore monsignor Raspanti ha incontrato il Consiglio pastorale, il Consiglio per gli affari economici e gli operatori Pastorali.
Prima di salutare la comunità di Macchia e, concludere la sua visita pastorale, il vescovo ha ancora incontrato gli adoratori nella chiesa “Nostra Signora di Lourdes”. Qui il momento di Adorazione Eucaristica e la recita dei Vespri.
Chiara Costanzo