La Chiesa universale celebra nell’ultima domenica di novembre la GMG nelle diocesi, seguendo un’intuizione di Papa Francesco che ha sposato dalla domenica delle Palme alla Solennità di Cristo Re dell’Universo la festa dei giovani.
Nella diocesi acese la celebrazione della GMG ha coinvolto numerosi ragazzi e le varie realtà diocesane, riunite domenica 24 novembre nel Santuario di Valverde per la Celebrazione Eucaristica di Cristo Re. A presiedere la funzione don Orazio Sciacca, direttore del servizio per la pastorale giovanile.
La giornata mondiale dei giovani, arrivata alla sua XXXIX edizione, rimanda il pensiero all’evento che ogni due/tre anni invita i ragazzi all’incontro internazionale con il Santo Padre, ma in questo caso ha una connotazione diocesana che permette il confronto tra le realtà locali.
Il tema scelto quest’anno da Papa Francesco è “Quanti Sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, espressione tratta dal Libro della Consolazione di Isaia nel quale si annuncia la fine dell’esilio di Israele in Babilonia e la rinascita del popolo di Dio, al quale ora è permesso il ritorno in patria. E’ la speranza che non abbandona il popolo di Dio e che nella festa dei giovani diventa manifestazione della propria appartenenza alla Chiesa e il proprio Credo.
La riflessione di don Orazio Sciacca
La GMG, celebrata in Diocesi, ha rimesso al centro l’essere Re di Cristo e che i suoi figli sono meritevoli della stessa dignità regale del Padre.
“Quando definiamo Gesù come Re dell’Universo rischiamo di relegarlo a qualcosa di grande ed immenso, ma al contempo di usare un termine che mette distanza tra noi e lui, in apparenza. La potenza di questo termine è invece evidenziato in quel nome “universo” dentro cui è contenuto il nome di ciascuno di noi. Gesù vuole essere il re del nostro universo, della nostra vita”.
Così don Orazio ha accompagnato l’assemblea alla riflessione sul Vangelo, riportando l’attenzione sulla regalità di Cristo che si annuncia nelle ore della sua passione e che contiene allo stesso tempo un messaggio di amore universale.
Prosegue ancora “ciascuno di noi abita nelle circostanze che la vita gli ha preparato, ma Cristo vuole essere re di quel mondo che viviamo. Sia dal punto di vista esteriore, nei luoghi in cui siamo, ma soprattutto dal lato interiore, in ciò che è profondo nella vita di ciascuno di noi”.
Nella conclusione don Orazio si esprime con queste parole: “Ciascuno di noi è un mondo e dobbiamo solo chiederci chi è quindi il re del nostro universo? Chi regna dentro di noi? Mettiamo Cristo al centro della nostra vita affinché possa creare ordine e possa essere davvero quell’inizio e quella fine, quel principio che deve condurre la nostra intera vita. La sua regalità è contenuta nel desiderio di poter vivere la nostra esistenza con l’ordine che solo lui può dare alle nostre vite“.
La Celebrazione Eucaristica si è conclusa con la preghiera dedicata alla giornata e con un momento di Adorazione del Santissimo.
La consulta dei giovani
La chiesa, affidata agli agostiniani scalzi, ha offerto gli spazi per il secondo momento: tra i banchi della chiesa i giovani si sono raccolti per un momento di condivisione e, in una sorta di consulta giovanile, i vari gruppi si sono presentati e hanno raccontato la propria esperienza di evangelizzazione e servizio.
Erano presenti, tra gli altri, le rappresentanze di COORDA, AC e dei movimenti Scout. Le realtà che ogni giorno lavorano per il bene dei giovani della diocesi si sono confrontate lasciando emergere criticità da migliorare e punti di forza che invece possono essere da reciproco stimolo.
I giovani, sempre più chiamati al ruolo di testimoni tra i propri coetanei, vivono questi tempi con la speranza che è motore nella loro giovane vita.
L’appuntamento diocesano è stato anche occasione per presentare gli incontri che la pastorale giovanile ha organizzato per presentare il percorso del giubileo che si concluderà con il pellegrinaggio a Roma di agosto.
Gli appuntamenti di “(in)formati sul Giubileo”
La pastorale giovanile si occupa di una formazione sulla tematica giubilare che è utile sia a chi partirà per Roma sia a coloro che seguiranno il Giubileo pur restando in Diocesi. Gli incontri “(in)formati sul Giubileo” sono rivolti agli educatori ed ai giovani interessati a conoscere l’evento, e si svolgeranno a partire dalle ore 20 nella chiesa di San Martino Vescovo di Carruba e seguono questa programmazione:
- Giovedì 5 dicembre, con “Pronti ad aprire la Porta Santa” come tema dell’incontro
- Giovedì 13 febbraio, avrà come tematica “Apri gli occhi verso un nuovo orizzonte”
- Giovedì 8 maggio, si tratterà l’argomento “La speranza non delude”
- Giovedì 10 luglio, ultimo appuntamento, si parlerà di “Pellegrini di Speranza”.
Sarà intanto possibile manifestare il proprio interesse alla partenza per Roma compilando il form che la pastorale giovanile ha preparato per raccogliere le adesioni e che sarà operativo fino alla conclusione del mese di dicembre. La manifestazione d’interesse supporterà la pastorale giovanile nell’organizzazione dell’evento, non è vincolante alla partecipazione ma permetterà una maggiore consapevolezza delle adesioni agli organizzatori.
Chiara Costanzo