Diocesi / Domani don Venerando Licciardello festeggerà nella comunità di Cannizzaro dieci anni di sacerdozio

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Dieci anni di sacerdozio: questo è l’importante anniversario che don Venerando Licciardello celebrerà domani,  giovedì 31 maggio.
Ordinato presbitero il 31 maggio 2008, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo pro-tempore della diocesi di Acireale mons. Pio Vittorio Vigo, egli celebrava la prima messa il giorno dopo nella propria parrocchia di origine, la chiesa del ‘Santissimo Salvatore’ di Acireale.
Don Venerando ha servito la Chiesa diocesana già con l’ordinazione diaconale (primo ministero che prevede il conferimento di un ‘ordine’), inviato nella parrocchia ‘San Mauro abate’ di Aci Castello mentre, ordinato presbitero, fu nominato vicario parrocchiale nelle comunità di ‘Santa Tecla’ di Acireale e ‘Maria Ss. Assunta’ di Aci Catena. Dal 16 settembre 2009, in seguito alla repentina  scomparsa di don Orazio Adamantino, don Vincenzo Lanzafame, all’epoca parroco della limitrofa comunità di San Giuseppe, assumeva il governo provvisorio della parrocchia San Michele di Acireale, coadiuvato da due giovanissimi presbiteri: don Orazio Greco, oggi parroco della comunità del ‘Sacro Cuore di Gesù’ di Acireale e, per l’appunto, don Venerando. Il 29 novembre del 2009, il vescovo nominò don Venerando arciprete parroco della comunità di San Michele, ove egli iniziò il ministero con una solenne concelebrazione eucaristica lunedì 14 dicembre, alla vigilia dell’inizio della novena del Santo Natale.
Una lettera indirizzata alla sua nuova parrocchia annunciava i propositi spirituali che animavano don Venerando il quale, pur con il proprio giovanile entusiasmo e la freschezza spirituale da novello sacerdote, si trovava alle prese con una comunità ancora scossa dall’improvvisa dipartita di don Adamantino, cui don Venerando faceva riferimento nella lettera, quando affermava di essere stato chiamato a continuare l’opera di costruzione del Regno di Dio già intrapresa dal compianto predecessore, un’eredità importante che don Venerando ha, comunque, ampiamente dimostrato coi fatti di saper proseguire efficacemente.
Di ciò sono evidente testimonianza i numerosi ragazzi che si sono avvicinati al servizio liturgico ed alcuni dei quali ancor oggi manifestano il germe di possibili vocazioni, ma importante spessore riveste anche l’opera di  rifondazione avviata da don Venerando con la necessaria riattivazione di locali, arredi e paramenti: non sono poche, infatti, le opere che, attraverso i restauri, sono state riportate all’antico splendore, il tutto senza trascurare di avviare i necessari contatti con gli enti interessati al fine di giungere all’auspicata conclusione (cui si spera di pervenire quanto prima possibile) dell’opera più importante,cioè  il completo recupero dell’antica storica chiesa parrocchiale, struttura che da anni versa in condizioni che abbisognano di urgenti interventi di recupero e consolidamento. Frattanto, dal 27 marzo 2010, arredi e paramenti sono stati trasferiti nell’attiguo salone parrocchiale, completamente rimesso a nuovo e che in atto costituisce la chiesa parrocchiale. Dal 2012, inoltre, don Venerando era stato nominato rettore della chiesa di San Domenico e, dal 2015, anche della chiesa di San Martino.
Inaspettatamente, poi, la mattina di domenica 6 agosto 2017, nel corso della celebrazione eucaristica officiata nella chiesa di San Domenico, don Venerando comunicava alla comunità parrocchiale di San Michele che il vescovo mons. Antonino Raspanti lo aveva nominato nuovo Parroco della comunità ecclesiale di Cannizzaro in sostituzione dell’anziano parroco don Salvatore Scuderi, mentre a San Michele lo avvicendava don Emanuele Nicotra. In un clima di commozione e rimpianto generali, don Venerando salutava poi la comunità di San Michele il successivo lunedì 2 ottobre, a conclusione degli annuali solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono, per poi, prendere ufficialmente possesso della sua nuova comunità mercoledì 18 ottobre, con una solenne concelebrazione presieduta dal vescovo.
Proprio nella comunità di Cannizzaro, egli celebrerà domani il proprio decennale di sacerdozio e nell’occasione, sicuramente, non saranno pochi coloro che, unendosi a don Venerando in ringraziamento al Signore per il dono del sacerdozio e per i benefici ricevuti, gli assicurerano il sostegno incessante della preghiera, con l’auspicio che il suo ministero sia sempre foriero di copiosi frutti spirituali.
Ad multos annos, don Venerando!

Nando Costarelli

 

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