Diocesi / Don Emanuele Nicotra nuovo parroco delle comunità acesi “S. Michele Arcangelo” e “S. Giuseppe”

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Don Emanuele Nicotra è il nuovo parroco delle chiese “San Michele Arcangelo” e “San Giuseppe” di Acireale. le due comunità hanno iniziato insieme nel tardo pomeriggio di giovedì 12 ottobre scorso, con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta nella chiesa di San Domenico dal vescovo della nostra diocesi mons. Antonino Raspanti. L’avvicendamento alla guida delle due comunità per decisione del vescovo mons. Raspanti si rendeva necessario in seguito alle dimissioni che mons. Vincenzo Lanzafame, arciprete parroco di San Giuseppe da ormai un quarantennio, presentava al vescovo per raggiunti limiti di età, ma anche successivamente al recente trasferimento del sac. Venerando Licciardello, arciprete parroco di San Michele, alla comunità ecclesiale di Cannizzaro
Con la solenne concelebrazione, presieduta da mons. Antonino Raspanti, presso la chiesa di San Domenico, don Nicotra, originario della comunità di Aci Bonaccorsi, e dopo avere svolto per tredici anni il proprio ministero pastorale a Randazzo,  ha preso ufficialmente possesso delle due nuove parrocchie.
Magnifico il colpo d’occhio presentato dalla monumentale chiesa, gremita in ogni ordine di posto, per la presenza di autorità civili e militari della nostra città (in testa il vicesindaco Nando Ardita, rappresentanti delle locali Tenenza della Guardia di Finanza e Compagnia dei Carabinieri), di familiari e parenti del nuovo parroco, di numerosi parrocchiani e di rappresentanti dei gruppi ecclesiali delle due comunità acesi, di molti fedeli delle due parrocchie di Randazzo, di una delegazione della comunità di Guardia (ove don Emanuele aveva svolto il tirocinio pastorale prima di essere consacrato presbitero), nonché di una nutrita delegazione della comunità bonaccorsese. Presenti, oltre ai due parroci uscenti, il cardinale Paolo Romeo, un nutrito gruppo di sacerdoti diocesani, tra i quali il cancelliere vescovile sac. Alfio Privitera ed il rettore del Seminario diocesano sac. Marco Catalano, nonché una delegazione dello stesso Seminario.
La liturgia era animata dai canti eseguiti dalla corale polifonica ‘Notre Dame de Lourdes’ (della parrocchia San Giuseppe), diretta dalla maestra Clotilde Fiorini. Primo momento era l’accoglienza al vescovo e a don Emanuele, sulle note del canto ‘Christus vincit’; di seguito, la solenne concelebrazione della Santa Messa; dopo che il vescovo presentava alle due comunità parrocchiali il nuovo parroco, ivi inviato quale Pastore buono per la salvezza delle anime, il cancelliere vescovile dava lettura del ‘Decreto’ di nomina (che decorre dallo scorso 5 ottobre),  rivolgendogli l’auguro di un fecondo ministero.

Il vescovo, centrando l’omelia sulla figura di Cristo ‘Buon Pastore’ ed auspicando la piena e proficua collaborazione tra fedeli e parroco, perchè ciò si concretizzi nella crescita spirituale delle due comunità parrocchiali, non trascurava, inoltre, di esprimere  un particolare apprezzamento per l’opera pastorale dei due arcipreti parroci che hanno guidato finora le rispettive comunità parrocchiali.
A conclusione dell’omelia, il novello parroco rinnovava dinanzi al vescovo la propria volontà di continuare a servire la Chiesa ed il popolo cristiano nelle due comunità ora a lui affidate, confermando al vescovo ed ai suoi successori la promessa di filiale rispetto ed obbedienza. Egli rivolgeva, poi, il saluto alle due nuove comunità parrocchiali ed a tutti gli operatori pastorali, con l’esortazione ad intraprendere un cammino spirituale improntato all’insegna dell’aiuto e del dialogo reciproci, come un’unica famiglia. Scelto per un disegno divino, nonostante le umane debolezze, egli non mancava di ringraziare tutti i presenti ed in particolare i due parroci uscenti per i frutti spirituali da costoro seminati e le comunità ecclesiali di Aci Bonaccorsi, Guardia e Randazzo, per lui tappe fondamentali di un itinerario di progressiva e proficua crescita spirituale.

La celebrazione eucaristica viveva, infine, i tradizionali momenti della consacrazione e della comunione e, prima della conclusione, i rappresentanti delle due parrocchie rivolgevano al nuovo Pastore il benvenuto e l’augurio di un lungo e fecondo ministero.

Nando Costarelli

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