Sono stati almeno 350 i partecipanti alla Giornata diocesana dei ministranti che si è svolta a Santa Venerina. Una festosa invasione di bambini e giovani giunti da ogni angolo della Diocesi in una piacevole giornata di inizio estate, per fare amicizia, pregare e giocare insieme e dire a tutti quanto è bello essere ministranti. Proprio la bellezza è stato il tema della giornata, dal titolo “È bello con te”. Con questo slogan si è voluto esprimere la gioia e la bellezza di essere con Gesù e con i fratelli a servizio della Chiesa.
Dopo il raduno nella piazza Roma, davanti alla Chiesa S. Venera, i ministranti si sono divisi secondo le fasce di età in cinque gruppi di studio per una catechesi sul tema della giornata, guidati da alcuni sacerdoti e dai seminaristi. Quindi, indossate albe e tarcisiane, issati gli stendardi di ogni gruppo, ben ordinata in due file, è partita la lunga processione che dalla Chiesa S. Venera ha condotto tutti i partecipanti alla Chiesa Sacro Cuore di Gesù, dove il Vicario generale Mons. Guglielmo Giombanco ha presieduto la S. Messa, concelebrata da tanti altri sacerdoti. Al termine della Messa ci sono stati due momenti tradizionali della Giornata ministranti: la consegna dello stendardo diocesano, che è passato dal gruppo di Piedimonte a quello di Carrubba di Riposto, e la mega-foto di gruppo sul sagrato.
Nel primo pomeriggio, poi, i ministranti hanno assistito ad un piccolo spettacolo di intrattenimento eseguito dagli animatori dell’Istituto Spirito Santo di Acireale. Infine, si è svolta la premiazione del concorso “Il suo disegno d’amore”, indetto dall’Ufficio diocesano per le Vocazioni e rivolto ai gruppi ministranti, per realizzare il nuovo logo dell’Ufficio. Il gruppo vincitore è stato quello di Mascali: il logo rappresenta un cuore tracciato dalla colomba dello Spirito Santo e al centro un uomo in cammino verso la croce. Ai ministranti di Mascali è andato in premio una cassa wi-fi. Altri premi sono stati assegnati a tutti i gruppi partecipanti.
Infine i ministranti hanno fatto ritorno nelle parrocchie di appartenenza, in attesa di incontrarsi tra un anno. A loro vanno la nostra gratitudine per il servizio che prestano per rendere più belle le nostre liturgie e anche… per la simpatia e la gioia che ci trasmettono al vederli così impegnati alle prese con tutti gli oggetti liturgici! E naturalmente nutriamo la speranza che questi ragazzi, che crescono così vicini a Gesù eucaristia, possano sentire sempre la sua presenza e seguirlo sulle strade del Vangelo.
don Alfio Privitera