Come ogni anno, con la solennità di Pentecoste, a conclusione del Tempo liturgico di Pasqua, ecco il numero unico della rivista ‘Il Solco’, magazine a cura del Seminario Vescovile, che offre una esauriente panoramica sull’attività di studio e discernimento svolta nel decorso anno formativo all’interno dello storico istituto ecclesiastico diocesano.
Con il sottotitolo ‘La mia gioia sia in voi’, l’editoriale di redazione del magazine introduce all’argomento scelto quest’anno; attraverso le pagine della rivista, il Seminario offre ai lettori ed a quanti, comunque, ne seguono affettuosamente le sorti, una proposta di condivisione dell’itinerario spirituale, all’insegna della gioia con la quale il Cristo Risorto si manifesta agli apostoli e, in loro, a tutti gli uomini nel corso dei tempi. L’invito di Gesù ad una fiduciosa sequela deve essere sempre accolto quale gioia contagiosa, cioè che si diffonde sempre più.
Nelle prime pagine della rivista, i messaggi del vescovo e del rettore del Seminario invitano rispettivamente alla condivisione totale della gioia con cui i seminaristi intraprendono o proseguono il proprio cammino di discernimento verso la meta finale del sacerdozio ministeriale ed alla gioiosa scoperta del volto di Dio, rivelato all’uomo in Gesù Cristo.
Ed ancora, nelle pagine successive la presentazione della comunità 2016/2017, il ‘diario’ della comunità che si pone ‘nel solco del tempo’ con tutte le attività svolte durante il decorso anno formativo, le riflessioni spirituali di diversi seminaristi, per una comunità in cammino verso il dono ‘totale’, cioè la sequela di Cristo nel ministero sacerdotale. I nuovi seminaristi si presentano all’insegna dell’evangelico ‘Lasciarono tutto e lo seguirono’: la scelta della sequela di Cristo si manifesta in costoro attraverso la gioiosa adesione alla sua chiamata, ma anche attraverso l’esempio concreto di uomini e donne che nel tempo hanno offerto coraggiose testimonianze di fede.
In ultima pagina, infine, il messaggio di mons. Guglielmo Giombanco, recentemente consacrato vescovo della diocesi di Patti, il quale ha voluto confermare la propria vicinanza offrendo il proprio saluto, insieme con la testimonianza di come il Seminario sia stato per lui un luogo di crescita e di discernimento con conseguente arricchimento della sua vita umana e spirituale. Egli, esprimendo la propria gratitudine per quanto ha ricevuto nella crescita in umanità ed interiorità, auspica che la comunità del Seminario, quale luogo fecondo che educa a spendersi generosamente e senza riserve per Dio e per i fratelli, possa continuare a riscoprirsi giorno dopo giorno nell’accogliere e custodire gelosamente nel cuore la gioia della chiamata al ministero sacerdotale.
Nando Costarelli