Diocesi / Festa e testimonianze durante il raduno dei cresimandi del 15 marzo in Cattedrale

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cresimandi 3Quattrocento, cinquecento, forse seicento. Non è facile stimare quanti ragazzi erano presenti sabato 15 marzo scorso nella Cattedrale di Acireale per il raduno diocesano dei cresimandi. Di certo la Basilica era strapiena: un colpo d’occhio impressionante mostrava un “tappeto” di ragazzi che affollava il transetto e la navata centrale e anche quelle laterali e il fondo alla chiesa erano pieni di ragazzi! Una bella festa che ha visto convergere da tutte le parrocchie i ragazzi che nei prossimi mesi riceveranno il sacramento della cresima. Accompagnati dai parroci e dai catechisti, sono stati accolti tra musica e canti dai giovani del Seminario e da quelli della Comunità propedeutica. Proprio a loro si deve l’organizzazione dell’evento. Il raduno dei cresimandi è infatti un’attività propriamente vocazionale: promossa dal Centro Diocesano Vocazioni, vuole essere un’occasione per lanciare un messaggio ai ragazzi che, ormai prossimi a completare l’iniziazione cristiana, si “affacciano” alla vita (anche ecclesiale) e hanno bisogno di uno stimolo per cercare il progetto che Dio ha su di loro.
E di messaggi i cresimandi ne hanno ricevuto proprio tanti. A cominciare dalla testimonianza dei seminaristi e dei giovani dell’anno propedeutico che, tra l’altro, si sono inventati protagonisti di un cortometraggio con storie vocazionali da loro interpretate. Il video ha voluto tradurre in storie di vita il tema della giornata: “Apriti alla verità… porterai la vita”, il tema scelto dall’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni per la giornata di preghiera del prossimo 11 maggio. Un’altra importante testimonianza è stata quella della giovane catanese Emma Tallarita, che ha raccontato le sue recenti esperienze missionarie in Bangladesh e il suo desiderio di ripartire per una nuova missione. Infine, il messaggio più importante è stato lanciato dal nostro vescovo mons. Antonino Raspanti. Nel suo intervento il Vescovo ha aiutato i ragazzi a riflettere sul fatto che tanti adulti (come i genitori, i parroci, i catechisti) hanno fiducia in loro e con speranza si sono prodigati per la loro crescita; la cresima è un passaggio importante della loro vita – è il passaggio forte, indelebile e fedele dello Spirito di Dio! – e anche se sul momento o per diverso tempo lo Spirito sembrerà non avere effetto, in realtà è un seme piantato che con la loro collaborazione porterà frutto a suo tempo.

 

don Alfio Privitera

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