Tra l’11 e il 20 Febbraio 2024 nella frazione Aci San Filippo di Aci Catena (CT), si terranno le festività del patrocinio di San Filippo d’Agira. Una commemorazione istituita, a suo in seguito al terremoto del 20 Febbraio 1818: una vera tragedia, per un epicentro che, si stima, coinvolse in pieno il territorio acese. Se possibile peggiori furono i giorni a seguire, più precisamente tra il 20 e il 28 dello stesso mese, quando una tromba d’aria varie scosse di assestamento, con due diversi epicentri, falcidiarono l’area. I danni che quel burrascoso periodo portò, furono innumerevoli: edifici in frantumi, animali rimasti schiacciati dalle macerie, intere famiglie gettate per strada.
Alle origini delle festività del patrocinio di San Filippo 2024
La gente del tempo rimase particolarmente toccata dai tragici eventi, tanto da arrivare a pensare, che fossero dovuti ad una punizione divina. Per quanto riguarda il terremoto di giorno 20, dalle testimonianze del tempo emerge che la tragedia avvenne “alla prima ora della notte”. Tuttavia a quei tempi le ore notturne venivano contate prendendo come riferimento non la mezzanotte, ma la prima ora di buio. Quindi, quale probabile fascia oraria, si assume quella tra le 18 e le 19: motivo per cui, molta gente, essendo sveglia, ha potè mettersi in salvo.
I superstiti di quella sera, nel riportare quanto accaduto, hanno ammesso di aver provato una strana sensazione nel momento della scossa. Qualcuno addirittura affermò: “E’ come se tutt’un tratto la chiesa di S. Filippo avesse ruotato, come quasi a danzare”. Studi recenti hanno infatti confermato tale sensazione, poiché quel terremoto fu etichettato come ondulatorio-sussultorio. Comunque sia, a sorprendere i superstiti, ancor più di quella sensazione, fu il fatto che la chiesa dedicata a San Filippo, completata qualche anno prima della tragedia, a differenza della maggior parte degli edifici, riscontrò pochissimi danni. Perciò, il salvataggio da quel terribile terremoto fu attribuito a San Filippo.
Il programma delle festività del patrocinio di San Filippo 2024
Rispetto agli anni precedenti, quest’anno i festeggiamenti del patrocinio inizieranno da domenica 11 Febbraio. Proseguiranno, come da tradizione, fino a martedì 20. Più precisamente, giorno 11 alle 9.30 vi sarà un solenne scampanio, accompagnato da alcuni colpi di cannone, che annunceranno l’inizio dei festeggiamenti. Mentre alle 18.30 avrà luogo una Santa Messa solenne, al cui termine si terrà la processione “aux flambeaux”, dedicata alla Madonna di Lourdes. Partirà da Piano San Filippo e proseguirà per via Nizzeti e via Carcara. La reliquia del braccio del santo sarà esposta in basilica per tutta la giornata e verrà nuovamente esposta giorno 19. Da giorno 17 a giorno 19 si svolgerà il “Triduo di preparazione”.
Martedì 20 la festa si aprirà con un solenne scampanio e con dei colpi di cannone alle 7. Alle 8.15 vi sarà l’ingresso del corpo bandistico “Pietro Mascagni” e alle ore 8.30 il simulacro di San Filippo sarà esposto sull’altare. Alle 11 vi sarà un’altra funzione presieduta dal vicario parrocchiale, Don Arturo Grasso, in cui verrà coinvolta la scuola secondaria di primo grado “Sebastiano Scandura”. Al termine vi sarà un momento di riflessione in cui verrà cantato l’inno al Santo Patrono, mentre alle 16.30 una corona d’alloro verrà deposta sul movimento dedicato ai caduti di Aci San Filippo. Infine, alle 19.30 vi sarà una Santa Messa presieduta da Don Paolo Daniele Truscello, con la partecipazione della sindaca di Acicatena, Margherita Ferro, e delle autorità civili e militari.
La funzione sarà animata dal coro San Pio e al termine della celebrazione verrà cantato l’inno TE DEUM. I festeggiamenti si concluderanno con una piccola processione attorno alla basilica in cui il simulacro di San Filippo verrà portato a spalla. Durante la giornata di Martedì la basilica resterà ininterrottamente aperta e il Museo Benedetto XVI sarà visitabile.
Festività del patrocinio di San Filippo 2024: l’appello di don Arturo Grasso ai devoti
Don Arturo Grasso, in occasione dei festeggiamenti del patrocinio, ha voluto rivolgere un particolare appello ai San Filippoti: “La festa del patrocinio non si configura solo in un ringraziamento per il salvataggio dal terremoto del 1818, ma ricorda ai nostri compaesani che, essendo SanFilippoti, abbiamo bisogno di rispecchiarci in San Filippo, il quale ci da il coraggio di affrontare la realtà. San Filippo è di tutti i fedeli: chi si allontana da lui non tiene né al paese, né alla chiesa, né alle tradizioni. La fede va invece alimentata, affinché possa essere segno dell’amore di Dio in mezzo al suo popolo”. Con questo appello, Don Grasso vuole sottolineare che il cittadino non deve attendere che sia qualcun altro ad animare il paese, ma dovrebbe essere partecipe in primo luogo.
Federico Tordi
