Domenica 9 giugno 2019, Solennità di Pentecoste, la nostra comunità diocesana celebra la Giornata pro – Seminario, durante la quale si prega particolarmente per il dono delle vocazioni al sacerdozio e nel contempo, si invitano i fedeli ad offrire il loro contributo per le attività del Seminario diocesano. Di seguito il messaggio del vescovo mons. Antonino Raspanti .
“Carissimi Fedeli,
il dono dello Spirito, che si rinnova con la celebrazione della Pentecoste, vivifica l’esistenza della Chiesa impegnata nell’annuncio del Vangelo di Cristo. La forza dello Spirito Santo si manifesta in modo più chiaro quando ci apriamo all’ascolto della Parola perché sia essa a guidare le nostre scelte, personali e comunitarie. È questa la sapienza del discernimento, che nel dialogo con Dio ci svela la nostra vocazione, come vero adempimento della volontà di Dio su di noi.
Ma qual è la nostra vocazione? Il tema di questa Giornata pro-Seminario è contenuto nell’Esortazione Apostolica “Gaudete et exsultate” di papa Francesco. Ogni uomo è oggetto dell’amore di Dio, il quale «vuole che tutti gli uomini siano salvati» (1Tm 2, 4); ciò si realizza vivendo la santità. Una santità che è universale, cioè possibile per tutti gli uomini e in tutti gli stati di vita, e che concretamente passa attraverso la scelta di ciò che è vero, buono e giusto. Anche coloro che fanno discernimento per una scelta di consacrazione, come possono essere i nostri seminaristi, vivono il loro cammino dentro questo orizzonte. La metafora della vite e dei tralci chiarisce che nessun tralcio può portare frutto se non rimane nella vite (cfrGv 15, 3)e, dunque, in una profonda relazione con il Signore. Guardare, in questa giornata, al Seminario significa dare valore a questo modo cristiano di interpretare la vita, e ci spinge a riascoltare le parole del libro del Levitico: «Siate santi, perché io, il Signore, vostroDio, sono santo» (Lv19,2).
Sosteniamo dunque il Seminario con la nostra attenzione, con l’affetto e con il sostegno economico, chiedendo al Signore una rinnovata effusione del suo Spirito affinché ancora tanti altri giovani possano dire il proprio “sì”, e ciascuno trovi la via della santificazione personale.