Diocesi / Giovedi 27 convegno su “Giovani e lavoro”

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giovani e lavoro

Un convegno sul tema “Giovani e lavoro: un sogno (?) da realizzare”avrà luogo nella comunità parrocchiale San Giuseppe di Acireale domani, giovedì 27, alle ore 19,30 e venerdì 28 maggio, alle ore 20 con la partecipazione di esperti del settore.

Gli Uffici diocesani per la Pastorale dei Giovani, condotto da don Orazio Sciacca, e del Lavoro, diretto da don Orazio Tornabene, e la parrocchia San Giuseppe, guidata da don Marcello Pulvirenti, organizzano questa manifestazione in occasione dell’anno giubilare intitolato a San Giuseppe ed in preparazione alla 49^ Settimana sociale dei cattolici italiani, dal tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso”.locandina giovani e lavoro

Di seguito il programma dettagliato:
Giovedì 27 e venerdì 28 maggio, presso la parrocchia San Giuseppe di Acireale.
27 maggio ore 19:30: incontro guidato da don Vittorio Rocca, docente di Teologia Morale presso lo Studio Teologico “San Paolo” di Catania.
Seguiranno gli interventi di:
Dott.ssa Marina SCANDURA (responsabile della Fondazione Città del Fanciullo);
Avv. Saria PAVONE (Adc del Progetto Policoro della diocesi di Acireale);
Dott.ssa Anna Maria PRIVITERA (responsabile del G.A.L. delle Aci);
Dott.ssa Venera PAVONE (responsabile CarapAci);

28 maggio ore 20: veglia di Preghiera guidata da mons. Giovanni Mammino, Vicario generale della Diocesi di Acireale.

Si è invitati, dunque, a partecipare a quest’importante evento. Quante volte, infatti, si afferma che i giovani sono il futuro? Una precisazione: in verità i giovani rappresentano il presente! È giunto il momento di farli alzare dalla comoda panchina e, insieme ad adulti responsabili, lasciarli crescere, stimolandoli alla partecipazione attiva nella società. I giovani, così, comprenderanno che con il proprio lavoro, perseguendo il bene comune, contribuiranno al progresso di ogni uomo e donna. Il Lavoro, che ha un volto umano, accresce la giustizia sociale; infatti, ogni persona, esprimendo la propria creatività, garantisce e preserva la dignità della collettività.

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