Sabato 3 luglio 2021, padre Salvatore Alberti d.O. (dell’Oratorio) ricorda il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, nella chiesa S.Maria del Suffragio in Acireale. La Santa Messa, presieduta da padre Salvatore, sarà concelebrata con i Padri dell’Oratorio.
Domenica 4 luglio, invece- informa una nota della Curia di Acireale – nella chiesa dell’Oratorio dei PP. Filippini di Acireale, sarà ricordato il lieto evento con una Concelebrazione Eucaristica, presieduta da mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale.
Padre Alberti della Congregazione Filippina
Padre Salvatore, 73enne, è originario di Cerami, dove nasce il 1° gennaio del 1948. Appartenente alla Congregazione dei PP. Filippini di Acireale, il 3 luglio del 1971, dopo aver lodevolmente completato gli studi teologici, fu ordinato presbitero da mons. Ignazio Cannavò nella chiesa dell’Oratorio.
Nel 1980 fu nominato parroco della comunità Maria SS. del Suffragio di Acireale, e dal 2008 al 2013 è stato membro del collegio dei Consultori. Dal novembre 2018 è Canonico del Capitolo della Basilica Cattedrale di Acireale e Penitenziere; è anche rettore della Chiesa dell’Oratorio. Per diversi mandati è stato Preposito della Congregazione dei PP. Filippini di Acireale e insegnante dell’Istituto San Michele di Acireale.
Il grazie di Padre Alberti
“Ringrazio innanzitutto il Signore – dichiara Padre Salvatore – per le persone che mi hanno amato, per le sorelle ed i fratelli da me conosciuti. Per il dono speciale del servizio sacerdotale, per gli anni fin qui vissuti e per l’eternità cui mi ha destinato. Esprimo gratitudine, inoltre, al vescovo mons. Raspanti per la sua amabile vicinanza, presenza e preghiera”.
La Congregazione oratoriana e la diocesi, quindi, sono in festa ed il vescovo Antonino Raspanti, esprime riconoscenza a Padre Salvatore, che in questi anni si è prodigato generosamente. “Per Padre Salvatore è un traguardo importante, mezzo secolo di dedizione agli altri, di impegno quotidiano, di ascolto, di sostegno e guida. Sono grato, quindi, al Signore per la sua risposta alla vocazione sacerdotale a servizio di Cristo nell’annuncio del Vangelo e come dispensatore della sua misericordia”.