Con grande gioia la comunità del Seminario vescovile di Acireale annuncia che il vescovo Mons. Antonino Raspanti, venerdì 24 marzo 2023 alle ore 18.30 nella Basilica Cattedrale, conferirà i ministeri del lettorato e dell’accolitato a sei seminaristi.
Ne dà notizia un comunicato dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi.
Mons. Giovanni Mammino, rettore del Seminario così commenta: “Accompagniamo il loro cammino, con la preghiera e l’affetto, affinché possano vivere con responsabilità e consapevolezza il servizio che la Chiesa per le mani del Vescovo conferirà a questi seminaristi”.
Conferimento ministeri del lettorato e accolitato
A ricevere il ministero del lettorato sarà Sebastiano Mauro della parrocchia “San Michele Arcangelo” in Acireale.
Con il conferimento di questo ministero, il lettore «è costituito per l’ufficio, a lui proprio, di leggere la parola di Dio nell’assemblea liturgica. Pertanto, nella messa e nelle altre azioni sacre, proclami dalla sacra Scrittura le letture (ma non il vangelo). Istruisca i fedeli a ricevere degnamente i sacramenti e se necessario potrà curare la preparazione degli altri fedeli, i quali abbiano ricevuto temporaneamente l’incarico di leggere la Sacra Scrittura nelle azioni liturgiche» (Paolo VI, Ministeria quaedam).
A ricevere invece il ministero dell’accolitato saranno:
- Dario Impellizzeri della parrocchia “San Filippo d’Agira” in Aci San Filippo;
- Fabiano Orfila della parrocchia “S. Francesco d’Asssisi” in Giarre;
- Gianluca Franco della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù” in Randazzo;
- Mattia Scuto della parrocchia “Maria SS. Annunziata” in Acireale;
- Fratel Giovanni Cannavò della comunità “Madonna della Tenda” in S. Giovanni Bosco.
Con il conferimento del ministero dell’accolitato il candidato è «costituito per aiutare il diacono e servire il sacerdote. Pertanto sarà suo compito curare il servizio dell’altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della messa. Inoltre, distribuire, come ministro straordinario, la santa comunione tutte le volte che i ministri (ordinari) non vi sono o non possono farlo. L’accolito in circostanze straordinarie potrà anche essere incaricato di esporre pubblicamente la SS. Eucaristia e poi riporla» (Paolo VI, Ministeria quaedam).