Esibizioni in Piazza Duomo, riflessioni nella Basilica di San Sebastiano, preghiera in Cattedrale. Con la voglia di testimoniare il proprio impegno e di vivere insieme un pomeriggio di fraternità. È stato tutto questo il Giubileo del Volontariato della Diocesi di Acireale, promosso dal Csve e dal Coordinamento di associazioni di volontariato ionico, con la collaborazione del Comune e della Diocesi di Acireale, che si è svolto ad Acireale. Decine le realtà rappresentante, circa 400 i presenti.
A partire dal pomeriggio- si legge nel comunicato finale degli organizzatori- Piazza Duomo si è colorata con gli stand delle associazioni, le tende e i mezzi di Protezione civile, le divise dei volontari. Il programma è stato aperto dalla performance creativa “free style” da parte di varie realtà associative, mentre nel Bar Costarelli si poteva visitare la mostra fotografica, allestita grazie alla disponibilità offerta dall’Associazione Costarelli.
Dalle 18, la Basilica di San Sebastiano ha ospitato un momento di incontro e riflessione, cui sono intervenuti il presidente del Csve Salvo Raffa, il sindaco Roberto Barbagallo, il direttore generale del Dipartimento regionale di Protezione civile Calogero Foti, che hanno sottolineato il ruolo fondamentale del volontariato nell’assistenza alla popolazione. Si sono succedute quindi testimonianze di esperienza sul bene comune: il volontario del coordinamento FIR intervenuto ad Amatrice Giovanni Nicotra, il vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro, il camilliano fratel Carlo Mangione coordinatore della casa sollievo San Camillo.
Un momento è stato dedicato alla consegna al decano della Basilica, don Vittorio Rocca, di un plastico tattile di San Sebastiano in 3D per non vedenti, realizzato nell’ambito del progetto “Accessibilità Territoriale” sostenuto da Fondazione con il Sud: lo hanno illustrato Rosario Grasso, presidente dell’associazione 104 Orizzontale, e Pino Nobile, direttore generale della Stamperia Braille di Catania, sottolineando la possibilità data dal plastico di potere “vedere” la Basilica attraverso le mani.
Guidata dal vescovo mons. Antonino Raspanti, la processione si è quindi incamminata verso la Cattedrale per la celebrazione della liturgia: «I volontari sono tra i principali protagonisti della Misericordia che il Santo Padre ci ha invitati a celebrare con il Giubileo – ha detto mons. Raspanti – andando incontro alle ferite di questo tempo. Il vero senso della Misericordia è proprio quello di accostarsi con umanità ad altri uomini e donne, come fanno le persone che prestano parte del proprio tempo al servizio del prossimo. E si rimane umani grazie al contatto fisico con l’altro, che permette di sperimentare il limite di ciascuno».
Soddisfatto dell’esito del Giubileo il presidente del Csve, Salvo Raffa: «Le associazioni, i volontari hanno risposto positivamente alla sollecitazione del nostro Vescovo. Lo spirito che abbiamo voluto dare alla giornata era quello di vivere il nostro volontariato con una particolare attenzione agli altri, mobilitando, nel contempo, tutti quei cittadini, che spesso passano avanti nella vita senza vedere i tanti bisogni di cui il nostro territorio si deve fare carico. Le opere di misericordia sono per noi testimonianze di un impegno – conclude Raffa – che si concretizza nel nostro servizio di volontariato. Su questi temi vogliamo lavorare da oggi e per il futuro».