La diocesi di Acireale promuove la cultura del ritorno col Progetto RE.V.ITA. (rete ritorno volontario Italia). Promosso dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e finanziato dal Ministero dell’Interno, il progetto ha come scopo quello di arrivare ai migranti intenzionati a tornare in Patria e aiutarli in tal senso.
Il direttore della Caritas diocesana, don Orazio Tornabene, afferma che «la diocesi fa da sponsor e da tramite, attraverso i centri di ascolto, all’Associazione della dottoressa Lella Pennisi, la volontaria che ci ha proposto di collaborare al progetto RE.V.ITA.. Abbiamo disposto che i nostri centri d’ascolto mettano in contatto i migranti che vogliono ritornare nel loro Paese, con l’associazione che, supportata dall’ OIM e dal Ministero dell’Interno, aiuta queste persone non solo a tornare nella loro Patria, ma anche a ricominciare una nuova vita. Abbiamo notizie di molti che, tornando a casa, hanno dato vita a delle attività grazie all’aiuto economico che il Governo italiano ha dato. Questa è un’iniziativa già attiva durante il periodo pre giallo-verde. È un progetto che aiuta, chi vuole e lo richiede, a tornare a casa –continua don Orazio – molti vengono qui con la speranza di trovare chissà che cosa e, delusi, preferiscono tornare a casa e ricongiungersi con le loro famiglie, non sanno come fare e allora entrano in azione i nostri centri di ascolto.
Noi siamo una specie di sentinella coi nostri centri d’ascolto: quando evinciamo che c’è una tal richiesta passiamo il testimone all’Associazione della dottoressa Pennisi. È vero che noi dobbiamo accogliere, ma dobbiamo anche incentivare chi vuole tornare. Molti sono scoraggiati perché non sanno dove prendere i soldi per tornare. E allora ci sono questi progetti che aiutano in tal senso. Non si vuole costringere l’immigrato a tornare a casa, ma, se lo desidera, fargli sapere che ci sono dei progetti che lo possono aiutare».
Ileana Bella