L’arciprete di Milo mons. Gaetano Lo Giudice lascia le parrocchie di Milo e di Fornazzo per limiti di età dopo quasi mezzo secolo di permanenza.
Un momento che i parrocchiani vivono intensamente dopo tanto tempo passato insieme. Con lui si sono formate generazioni di giovani che padre Lo Giudice, come tutti lo chiamano a Milo, ha amorevolmente seguito dal battesimo alla cresima , al matrimonio per poi accompagnarne i figli nel cammino di fede.
Giunto a Milo nel 1972, amministrò la parrocchia della chiesa di S. Andrea Apostolo con competenza e dedizione guadagnandosi l’affetto di tutti. Dal 1998 era stato nominato parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù di
Fornazzo e ancor prima lo era stato per due anni dal 1976 al 1978..
Si definisce un autodidatta poiché giunse a Milo da parroco senza aver mai fatto il vice parroco. Temprato dall’ esperienza di cappellano dei Fratelli della scuola cristiana di Santa Venerina, e dopo , per ulteriori tre anni, di assistente dei ragazzi della scuola media del Seminario di Acireale, è stato a Milo e a Fornazzo parroco attento ai bisogni della popolazione curando in particolare i giovani e seguendoli nel loro percorso educativo. Fu particolarmente vicino agli anziani che spesso visitava e agli ammalati.
Si prese cura della manutenzione degli edifici ecclesiastici bisognevoli di vari interventi e visse accanto alla gente assecondandone amorevolmente le esigenze spirituali.
La folla dei parrocchiani che hanno voluto partecipare all’ultima celebrazione liturgica di padre Lo Giudice a Milo, nell’anfiteatro comunale, è stata una testimonianza di affetto e di commozione.
Le autorità comunali intervenute hanno messo in luce le qualità pastorali di don Lo Giudice, il sindaco Alfio Cosentino, a nome della cittadinanza, gli ha consegnato una targa ed ha anticipato che dietro sollecito delle parrocchiane il consiglio comunale, rappresentato dal suo presidente Antonio Arcidiacono, sta predisponendo il conferimento a Padre Lo Giudice di un attestato di civica benemerenza per l’opera svolta dal sacerdote con particolare vicinanza alla comunità.
Lo scrittore Paolo Sessa gli ha dedicato una poesia in lingua siciliana dallo stesso composta e vari doni sono stati offerti dai parrocchiani di Milo e di Fornazzo.
La proiezione di un filmato, girato in occasione dei festeggiamenti per i cinquant’anni di sacerdozio del parroco, ha concluso la manifestazione.
Rosanna Marchese