Diocesi / Il Solco 2021, in comunione con la Chiesa locale

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Il solco

La solennità della Pentecoste, che nella nostra diocesi coincide con l’annuale giornata ‘pro-Seminario’, vede la tradizionale pubblicazione del numero unico della rivista ‘Il Solco’. Con essa la comunità del Seminario diocesano esprime il desiderio di comunione con la Chiesa locale ma anche con quanti seguono l’itinerario formativo dei seminaristi.

Come evidenziato nell’editoriale, quest’anno la rivista prenda spunto dall’Enciclica ‘Fratelli tutti’ di Papa Francesco. In essa, la fraternità è definita l’asse portante attorno al quale muoversi, secondo l’insegnamento di Cristo Signore, che ci invita a prenderci cura dei nostri fratelli. Ne è esempio la parabola del ‘Buon Samaritano’ che, proprio nella persona di Cristo, si china a prendersi cura del fratello in grave difficoltà.

La rivista Il Solco divisa in tre sezioni

Nei suoi contenuti, la rivista si divide in tre sezioni. La prima, ‘In ricerca’, pone l’uomo alla ricerca della scelta che apra la vita terrena, vissuta in pienezza, alla prospettiva della vita eterna. L’uomo è, dunque, chiamato alla sequela del Cristo che si fa supremo modello di oblazione per il prossimo.

La seconda parte, dal titolo ‘In Comunità’, volge lo sguardo verso la vita dell’istituto diocesano, con il discernimento che prepara i giovani seminaristi ad intraprendere il cammino vocazionale.Il solco-copertina

Mentre la terza parte, “In Diocesi’, volge lo sguardo verso l’esterno, con la spinta missionaria che accompagna i seminaristi con l’esortazione di Cristo ‘Va e anche tu fa’ così!’.

Il Solco: il vescovo Raspanti pone l’accento sulla fraternità

In apertura della rivista, il saluto del vescovo mons. Antonino Raspanti, pone in risalto la fraternità, in quanto tutti siamo figli dell’unico Dio in Cristo Gesù. Essa è l’opera vivificatrice dello Spirito che favorisce lo svilupparsi di questa comunione fraterna.

La custodia del fratello deve essere un impegno imprescindibile per ogni uomo. Così afferma il rettore don Marco Catalano nel suo saluto e ciò proprio perché tutti siamo fratelli in Cristo. Il fratello non deve essere visto come colui che limita il nostro essere, ma come colui che ci fa prendere piena coscienza dei nostri limiti. E, dunque, diviene la chiave per elaborare un progetto comune, di cui si avverte il bisogno in ogni tempo ed ancor più in questa delicata contingenza, caratterizzata dalla pandemia del ‘Coronavirus’.

In questo numero anche un ricordo di monsignor Vigo

Fra le pagine, è descritta l’attività annuale dell’istituto diocesano, che si pone ‘nel solco del tempo’, con le esperienze e le testimonianze vocazionali dei seminaristi. Nella sezione ‘In Diocesi, sono contenute le esperienze vocazionali dei nuovi presbiteri e diaconi. Ma anche il ricordo del vescovo emerito mons. Pio Vittorio Vigo, recentemente scomparso. Egli lascia in eredità, proprio nell’anno in cui ricorreva il quarantesimo anniversario della sua ordinazione episcopale, una grande testimonianza di impegno pastorale, vissuta e svolta ‘In simplicitate cordis’, secondo quanto citato nel suo motto episcopale.

Nella pagina conclusiva, un breve resoconto dell’attività dell’anno propedeutico, con cui si inizia il percorso vocazionale, l’attività del ‘Serra Club’, movimento finalizzato a favorire le Vocazioni, ed i giubilei sacerdotali.

Nando Costarelli

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