Diocesi / Il vicario generale Guglielmo Giombanco illustra le indicazioni pastorali per il nuovo anno, nel segno della Misericordia del Padre

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Durante l’assemblea diocesana sono state consegnate le indicazioni pastorali per l’anno 2015/16. A mons. Guglielmo Giombanco, vicario generale della diocesi di Acireale, è stato affidato il compito di presentare il testo e di spiegare il cammino che si intende attuare in questo anno pastorale.

indicaz.pastorali 15-16 R1“Si tratta di un itinerario illuminato dall’icona biblica della giornata-tipo di Gesù a Cafarnao (Mc 1,21-34), spiega mons. Giombanco. In questo episodio, narrato dall’evangelista Marco, Gesù incontra gli uomini e le donne nel tessuto vivo e concreto delle loro relazioni quotidiane e rivela a loro il volto misericordioso del Padre. Da qui il titolo: Annunciare e testimoniare la Misericordia del Padre.

Le Indicazioni sono il frutto di riflessioni iniziate lo scorso anno con la celebrazione del Convegno Pastorale diocesano, dal titolo con Gesù sulle strade dell’uomo e successivamente rielaborate negli Uffici diocesani e nel Consiglio pastorale diocesano. Esse sono in piena sintonia con l’Esortazione Apostolica del Santo Padre, Evangelii Gaudium, con gli Orientamenti pastorali della CEI per il decennio in corso Educare alla vita buona del vangelo, con la traccia In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo in preparazione al V Convegno della Chiesa Italiana, che si terrà il prossimo mese di novembre, e rivolgono un’attenzione particolare al Giubileo straordinario della Misericordia indetto dal Santo Padre con la Bolla Misericordiae Vultus.

Le Indicazioni pastorali sono linee operative per tutti e devono essere accolte e diventare punto di riferimento. Esse acquistano senso e valore solo se trovano comunità docili e pronte, fiduciose nell’azione di Dio e animate di buona volontà.

Mons. Guglielmo Giombanco
Mons. Guglielmo Giombanco

Bisogna evitare (specialmente nelle comunità parrocchiali, negli uffici pastorali, nei gruppi e nelle associazioni e nei movimenti) di fare cammini paralleli, disancorati da un progetto comune della Chiesa locale. Il cammino nella Chiesa locale si percorre insieme; è il cammino di un popolo e tanto è autentico, quanto questo popolo ha la consapevolezza di camminare insieme, sia nell’individuare l’itinerario da seguire, sia nel collaborare alla pratica attuazione”.

Il libretto che è stato consegnato a tutti i rappresentanti delle parrocchie, gruppi e movimenti della diocesi comprende la lettera del Vescovo, mons. Antonino Raspanti, per l’inizio dell’anno pastorale, le indicazioni per vivere intensamente l’Anno Giubilare della Misericordia e il calendario delle attività pastorali programmate dai vari uffici diocesani.

Sulla traccia in preparazione al convegno di Firenze, la Chiesa italiana è stata invitata a fare scelte pastorali concrete attorno a cinque verbi proposti come vie per aiutare gli uomini a riscoprire il volto di Cristo: uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare.

Chiesa in uscita, dunque, per annunciare il Vangelo; cristiani che abitano il territorio rendendolo comunità aperta all’accoglienza del prossimo, senza dimenticare la preghiera e la dimensione celebrativa dove il divino appare nell’umano e questo si trasfigura in quello.

Il proposito è quello di vivere intensamente questo anno di grazia accogliendo con disponibilità di cuore l’invito di Papa Francesco: “In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua vita. La Chiesa sente in maniera forte l’urgenza di annunciare la misericordia di Dio”.

L’augurio per tutta la comunità è di buon cammino nella comunione.

                                                                      Laura Pugliatti

 

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