Diocesi / La comunità parrocchiale di S. Michele saluta don Giombanco neo-vescovo di Patti donandogli una mitria

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La recente festa della compatrona santa Apollonia vergine e martire, è stata occasione per la comunità parrocchiale ‘San Michele arcangelo’ di Acireale per vivere un momento di gioia particolare alla presenza di mons. Guglielmo Giombanco, nominato di recente dal Papa vescovo della Diocesi di Patti, in provincia di Messina. Il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti ne ha dato notizia lo scorso 1 febbraio nel corso di un’assemblea in Cattedrale ed il novello vescovo sarà consacrato il prossimo 20 aprile nel Santuario della Madonna del Tindari.

Mons. Giombanco ringrazia Giovanni Grasso per il dono della mitria

Mons. Giombanco ha presieduto la solenne celebrazione vespertina, animata dai canti sacri eseguiti dalla corale polifonica ‘Quis Ut Deus’ diretta dalla maestra Antonella Grasso, e accompagnata dall’organista m° Marco Tropella. Il novello vescovo ha nell’occasione ricevuto da Giovanni Grasso (già sagrista della parrocchia al tempo dell’arciprete-parroco mons. Santo Urso) l’omaggio di una preziosa mitria ricamata in oro. L’evento era stato annunciato dall’arciprete-parroco can. Venerando Licciardello e la comunità parrocchiale si è stretta attorno al Vicario generale diocesano uscente, rivolgendogli l’augurio di un fecondo ministero alla guida della diocesi mamertina, dove egli andrà ad avvicendare il vescovo mons. Ignazio Zambito, quest’ultimo dimessosi per limiti anagrafici, come per consuetudine avviene al compimento del settantacinquesimo anno di età.

La vergine e martire santa Apollonia è venerata nella comunità parrocchiale di San Michele quale protettrice delle catechiste; costoro rinnovavano nell’occasione il proprio impegno al servizio comunitario della catechesi rivolta ai fanciulli, che prevede le tappe dei sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia, fissate rispettivamente per domenica 18 giugno e per domenica 7 ottobre. Entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa di san Domenico.

Nella propria omelia, mons. Giombanco sottolineava come santa Apollonia abbia accettato senza riserve persino l’estremo sacrificio della vita aderendo fermamente alla fede cristiana in Cristo crocifisso. Egli rimarcava che ancor oggi esistono forme di martirio anche ben diverse dall’oblazione della propria vita (come accadeva per i martiri dei primi secoli del Cristianesimo) ma che, comunque, confermano, come la fede cristiana autentica, ove veramente e fermamente vissuta, non possa conoscere ostacoli di alcun genere.

Mons. Giombanco si appresta, dunque, a vivere la nuova esperienza episcopale nella sua nuova diocesi; accettando con gioia l’omaggio della mitria, anche se non può ancora ufficialmente indossarla, ma potrà farlo quando sarà consacrato, egli ha dichiarato che il dono ricevuto gli consentirà di portare indelebilmente impressa nel cuore la nostra comunità parrocchiale; allo stesso modo, resterà immutato il legame affettivo con la diocesi acese, al servizio della quale egli ha sinora svolto, sin dall’ordinazione conferitagli dal vescovo pro-tempore mons. Giuseppe Malandrino, il proprio servizio presbiterale ricoprendo numerosi incarichi.

Nando Costarelli

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