Si è conclusa la seconda edizione della festa giovanile diocesana “Love revolution – Tutto è dono”, che si è svolta nel PalaGiarre di Giarre, sabato 13 settembre 2014.
Si è trattato di un vero e proprio evento diocesano che ha riunito tante persone provenienti persino da altre diocesi della nostra isola. A farla da padroni a livello di presenze, sono stati certamente i giovani degli oratori diocesani. La campagna di comunicazione intrapresa sembra quindi aver funzionato a dovere.
La festa è stata strutturata sapientemente, bilanciando in modo opportuno spettacolo e testimonianze di fede. E’ stata l’unione di questi due elementi a fare la differenza della serata. Unione che non è mai risultata monotona, grazie all’animazione di Gigi Cotichella che ha saputo intrattenere, scherzare e coinvolgere tutti –comprese le autorità politiche presenti, tra cui il sindaco di Giarre e di Riposto- senza mai essere pesante.
Cotichella è riuscito anche nella simpatica impresa di far ballare tutti insieme sul palco, il vescovo, i sacerdoti e i vari religiosi presenti.
Il “vip” della serata, per così dire, è stato San Domenico Savio, presente con la sua urna contenente le reliquie. E proprio su Domenico, che fu allievo di don Bosco, si è svolto un breve musical a cura dell’oratorio salesiano di Ragusa, in cui sono stati artisticamente rappresentati alcuni momenti chiave della sua vita, del rapporto con don Bosco e della sua grande fede.
Poi è stato il turno dei “Frammenti di luce” cioè l’organizzazione fondata e seguita da suor Cristina Alfano, cantante lirica che ha collaborato anche con mons. Marco Frisina, un noto compositore di musica liturgica italiana.
I Frammenti di luce, provenienti tutti da Bari, hanno cantato alcuni brani di meditazione religiosa, mentre durante l’esecuzione, si eseguivano delle coreografie di danza classica.
Alla fine è stato il turno di Ernesto Olivero, fondatore del Serming (servizio missionario che aiuta i disagiati seguendo il vangelo) a cui sono state rivolte delle domande relative al suo cammino. Il consiglio che ha dato ai ragazzi è che, come fecero i discepoli che erano solo un gruppo di 12 persone, anche una piccola cerchia di amici può convertire e cambiare il mondo.
Da notare è stato l’aspetto social di Love Revolution 2014. Per la prima volta la serata è stata interamente trasmessa in diretta streaming online, ed è stato creato appositamente l’hashtag #FestagiovaniDiocesiAcireale usato nei social network per racchiudere tutti i messaggi e le foto della serata inviate dai presenti e non solo.
Nonstante l’evento si sia svolto in un palazzetto dello sport, è stata data comunque importanza al rapporto intimo con il Signore. Proprio all’ingresso della struttura era presente una sala/cappella allestita appositamente per adorare il Santissimo.
A seguire la galleria con le foto della serata.
Graziano Patanè