Diocesi / L’Azione Cattolica ha il nuovo Consiglio, il 28 si sceglie la terna dalla quale il Vescovo nominerà il presidente

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Si è svolta nella parrocchia Regina Pacis di Giarre la XVII assemblea elettiva dell’Azione Cattolica Italiana della diocesi di Acireale. L’assemblea è da sempre un momento altamente significativo per tutta l’associazione, perché rappresenta l’espressione della democraticità che i soci vivono, eleggendo il nuovo Consiglio diocesano, che sarà in carica per il prossimo triennio. Per avere dei dettagli sulla giornata abbiamo incontrato Anna Maria Cutuli, presidente uscente dell’Azione Cattolica della diocesi di Acireale.

La presidente uscente Annamaria Cutuli svolge la sua relazione

Presidente, come si è svolta la giornata?

E’ stato per tutti un momento di festa: delegati, presidenti parrocchiali, soci vecchi e nuovi si sono incontrati con la gioia e l’entusiasmo di vivere un momento importante, tutti pronti a dare il loro contributo per il cammino futuro. Dopo la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo mons. Antonino Raspanti, concelebrante il nostro assistente unitario don Vittorio Rocca, i partecipanti si sono spostati nel salone parrocchiale per dare inizio ai lavori.

L’assemblea è stata presieduta da  Salvo Paratore, segretario del Consiglio Pastorale diocesano e della Consulta dei laici, che ha rivolto a tutti il saluto iniziale e l’augurio di vivere una nuova primavera dello Spirito, pronti ad andare tra la gente come discepoli missionari per testimoniare l’amore di Dio per il suo popolo. In rappresentanza del Centro nazionale, Carmine Gelonese, che ha raccomandato di vivere sempre relazioni significative in  un clima di famiglia sia in associazione che nel territorio in cui viviamo.

La sua relazione, quale presidente, su cosa si è incentrata?

Ho tracciato un bilancio del triennio appena concluso, mettendo in evidenza le tante iniziative portate avanti: campi scuola dei vari settori; momenti di spiritualità e formazione; la festa dei 150 anni; momento di inizio del triennio 2017-2020; il progetto relativo alla pubblicazione, subito dopo il terremoto del Natale 2018, del libro La tenda delle favole i cui proventi hanno permesso all’associazione diocesana di regalare i libri alla biblioteca della ricostruita scuola di Pennisi.

Un bilancio che presenta, secondo me, molte luci e qualche ombra: il rinnovamento e il ringiovanimento dei responsabili associativi nelle parrocchie, che permette di affermare che sono molti i giovani che volentieri assumono su di sé con gioia e impegno responsabilità associative importanti; una crescente voglia di creare relazioni significative anche a livello interparrocchiale e diocesano; una maggiore attenzione al territorio, come si è visto dalle iniziative e riflessioni proposte da varie associazioni parrocchiali su temi di grande attualità e aperti alla cittadinanza. Le note dolenti da considerare e risolvere, secondo me, si trovano soprattutto in quelle associazioni che non riescono a vivere una vita associativa completa, o perché piccole e incomplete, o perché troppo chiuse nell’ambito parrocchiale.

L’assemblea si è arricchita di un ospite importante.

Si, importante e significativa, a questo proposito, la presenza durante la giornata del rappresentante dell’associazione “Libera” nella persona di Dario Montana, fratello di Beppe, il commissario di Polizia ucciso dalla mafia nel luglio del 1985. La sua testimonianza ha fatto vivere a tutti un momento di intensa commozione e ci ha ricordato la collaborazione con “Libera” per la partecipazione alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, che si svolgerà a Palermo il prossimo 21 marzo e a cui siamo invitati a partecipare.

Sappiamo che l’Acr ha partecipato con una novità!

Una nota di freschezza è venuta dalla partecipazione dei due rappresentanti dell’Acr (l’articolazione festeggia i suoi 50 anni), che hanno raccontato la loro partecipazione all’udienza concessa da papa Francesco ai bambini dell’Acr, lo scorso 16 dicembre per gli auguri natalizi.

A fine giornata quali sono state le indicazioni per per i gruppi parrocchiali della Diocesi?

 Sia nella relazione, sia nel documento assembleare approvato senza modifiche, molti gli spunti per il cammino futuro: una crescita nella formazione spirituale e associativa che permetta di vivere fino in fondo la chiamata del Battesimo ad essere missionari e testimoni del Risorto negli ambienti in cui viviamo, consapevoli di far parte di un popolo numeroso già presente nelle nostre città e che non aspetta altro che stringere la mano che noi gli porgiamo per camminare insieme verso il Signore della vita.

I nomi dei nuovi eletti?

Il momento conclusivo ha visto la proclamazione degli eletti: il nuovo consiglio diocesano vede la presenza di molti giovani e alla prima esperienza che sicuramente porteranno freschezza e nuove idee, ma anche di coloro che potranno assicurare la continuità e l’esperienza necessaria a garantire l’equilibrio.

Il nuovo consiglio si riunirà venerdì 28 febbraio per scegliere la terna da presentare al vescovo per la nomina del nuovo presidente diocesano. A tutti gli auguri di un cammino fecondo per la crescita dell’associazione e di tutta la comunità ecclesiale della nostra diocesi.

Mariella Di Mauro

Il direttivo diocesano uscente

Questi gli eletti. Per la lista unitaria: Marco Aleppo, Sebastiano Catalano, Michele Cristaudo, Salvatore Privitera, Mariano Raciti. Per gli adulti: Angelo Coco, Edoardo Scaccianoce, Maria Vera Spinella,  Rosaria Raciti, Lucia Russo. Per i giovani: Alessia Borrello, Fabio Copani, Giulia Cristaudo, Angelo Leonardi, Andrea Romeo. Per l’Acr: Giuliana Berizia, Raffaele Falcetta, Elena Lo Giudice, Rosalba Maugeri, Claudio Sgroi.

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