Diocesi / Le comunità di Stazzo e Scillichenti hanno festeggiato il 25° di ordinazione sacerdotale di don Mario Finocchiaro

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Giorni di giubilo per il 25° anniversario di ordinazione del diacono Mario Finocchiaro per le comunità parrocchiali di Stazzo e di Scillichenti, partecipi di un ricco programma di eventi che ha visto fare corona un nutrito numero di sacerdoti, diaconi e fedeli, rispettando le norme anti Covid.
Domenica 18 ottobre, la conferenza di apertura sulla figura sacerdotale di don Orazio Finocchiaro, già parroco di Stazzo di venerata memoria, ha dato inizio alle celebrazioni che hanno raggiunto il culmine giovedì 22 con il solenne Pontificale presieduto dal vescovo mons. Antonino Raspanti nella chiesa parrocchiale di Scillichenti; per il Comune di Acireale presente l’assessore avv. Mario Di Prima.
Nella santa Messa, che ha visto partecipi i diaconi della diocesi acese, i candidati all’ordine sacro del diaconato e alcuni sacerdoti, il vescovo ha espresso l’affettuoso augurio di una “sempre più vivida e operosa testimonianza dell’amore di Dio, che nella storia del diacono Mario ha intessuto l’Amore universale della Trinità“.

L’ass. Mario Di Prima e il diacono Finocchiaro

L’attento e puntuale sevizio del diacono Finocchiaro trova riscontro nei molteplici attestati di stima che il consiglio pastorale congiunto di entrambe le parrocchie, il clero e la famiglia hanno esternato al termine della cerimonia. Entusiaste le due comunità che, guidate dal parroco don Mario Camera, hanno offerto in dono una dalmatica al diacono Mario, il quale a sua volta ha omaggiato le parrocchie di una pisside.
Carissimo Diacono Mario – ha dichiarato il parroco – ti siamo grati per il servizio che offri a noi, figli del Dio della pace, perché dall’ambone alle nostre case  l’annuncio solenne della Parola del Signore ci scalda il cuore. Il tuo cammino con noi borghigiani ti porti a riconoscere Cristo nel pane spezzato, nella Carità della missione, nella testimonianza della Parola di vita eterna. Maria Ss. del Rosario di Pompei e San Giovanni Nepomuceno, nostri patroni, – conclude – ti custodiscano nell’amore di Cristo Signore”.

                                                                                                            Alessandro Greco 

 

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