Diocesi / L’esempio di santità del beato Carlo Acutis guiderà il 31 ottobre la Veglia di tutti i Santi in tre parrocchie

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Ritorna anche quest’anno ritorna, nella Diocesi di Acireale, il consueto appuntamento con i Santi!
No, non parliamo solo della festa che sul calendario si ricorda il primo di novembre, bensì della celebrazione che ne precede l’arrivo e che, da molti anni, fa ormai parte degli eventi proposti per i giovani, promossa proprio dal servizio diocesano per la Pastorale Giovanile.
La veglia quest’anno sposa la figura di  Carlo Acutis, il primo beato dei millennials e “Influencer di Dio”, come la madre stessa lo aveva soprannominato, meditando sulle sue parole e sulla sua testimonianza di fede divenuta virale negli ultimi mesi grazie anche alla recente cerimonia di beatificazione, presieduta ad Assisi lo scorso 10 ottobre dal Cardinale Agostino Vallini, delegato pontificio per le basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli in terra umbra.

Immagini della veglia dell’anno scorso

E’ con Carlo e tutti i santi e beati che i giovani sono invitati a far festa, sabato 31 ottobre alle ore 20,30, con una prima importante novità: la veglia non avrà luogo in un’unica chiesa ma, nell’intento di valorizzare il territorio diocesano, decentrando le attività dalla sola città di Acireale, sarà possibile fermarsi a pregare insieme in tre parrocchie scelte per ospitare la veglia dal titolo “Voglia di diventare Santi”.
Una pagina di Vangelo, una riflessione e tanti canti gioiosi per accompagnare le storie di un’umanità che ha testimoniato nella vita di ogni giorno, nella quotidianità della propria esistenza l’amore ricevuto da Cristo e da donare a chi incrocia il proprio cammino.
Un momento per sottolineare quanto la santità sia davvero alla portata di tutti, quanto ciascuno di noi possa essere davvero testimone dell’Amore che vince sul male e di quanto possa essere fecondo l’amore di Dio, se declinato nella semplicità dei doni di cui ciascuno di noi è pieno.
Immagini di luce, di purezza, di un cammino che non è esaltazione delle tenebre ma gioia del vivere nella Luce del Risorto, che da primo ha sfidato le ombre ed ha rischiarato i cuori di quanti hanno creduto e credendo in Lui accompagneranno questa vigilia di Ognissanti.
La veglia ci ricorda proprio che i santi non sono tali solo perché hanno fatto un elenco di cose, non sono santi perché hanno riempito una lista di “devo”, ma lo sono perché quello che hanno amato non è solo l’idea di Gesù ma ne hanno sposato gli insegnamenti, primo tra tutti il comandamento dell’amore.E’ questo il faro della serata che viene proposta dall’équipe presieduta da don Orazio Sciacca, un amore non inteso come idea ma messo in pratica come stile di vita. Che poi è quello che ci insegnano i santi, non tutti placidi innamorati, alcuni di Gesù hanno reiterato il dolore della croce, altri ne hanno ripreso il temperamento avuto nel tempio.
Insomma, non una santità da manuale ma una santità che diventa tale nel cuore messo nella vita vissuta davvero, in cui ognuno è chiamato ad essere Santo in casa sua, nel posto in cui è stato messo da Dio.
Il giovane Carlo, testimone di questo Amore donato nella semplicità delle proprie azioni, ci guiderà attraverso i momenti della Veglia dei Santi nell’edizione 2020, un’edizione particolare perché realizzata nel rispetto delle vigenti norme anticovid e la prima “in presenza” dopo la battuta d’arresto dei mesi precedenti che ha visto le attività volte ai giovani, come la festa dei maturandi, in una versione web in diretta dalla pagina facebook del servizio diocesano per la pastorale giovanile.
Sulla scia di questa impronta tecnologica si presenta un’ulteriore novità nel campo delle veglie diocesane, sarà utilizzato infatti un codice QR per seguire la veglia tramite un libretto preparato appositamente dai membri dell’équipe, mettendo di pari passo preghiera ed evoluzione tecnologica, come lo stesso Carlo, acclamato beato di internet, ci ha insegnato.
L’appuntamento è quindi l’ultimo sabato di ottobre per vegliare insieme e far festa con i Santi presso una delle tre parrocchie ospitanti:
Santa Maria del Monte Carmelo in Aci Platani, dove la veglia sarà guidata da don Orazio Sciacca, punto di incontro per il I e II vicariato;
Santa Maria del Lume in Linera, dove sarà mons. Giovanni Mammino, vicario generale della Diocesi, ad incontrare i giovani del III e IV vicariato per vegliare insieme;
Maria Santissima Immacolata in Fiumefreddo, parrocchia individuata per il V e VI vicariato, dove sarà cura di don Sebastiano Leotta condurre il momento di preghiera.

Chiara Costanzo
Membro dell’équipe del SDPG

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