La IV domenica di Quaresima, la Domenica Laetare, ha visto le comunità parrocchiali di Mangano e Carruba protagoniste della visita pastorale che Mons. Raspanti sta effettuando nella Diocesi di Acireale. L’evento, che mensilmente interessa una zona del territorio diocesano, si conferma di volta in volta come un momento di letizia e condivisione, ma anche di profonda riflessione e autoanalisi. A fare gli onori di casa don Sebastiano Leotta, parroco delle comunità “San Martino Vescovo” in Carruba e “Santa Maria di Porto Salvo” in Mangano, che ha accolto sua Eccellenza Mons. Raspanti nei giorni dal 10 al 12 Marzo e al quale ha proposto per l’occasione un percorso guidato attraverso le realtà più significative delle due parrocchie che guida ormai da anni.
“Ci siamo confrontati tanto in queste settimane, il cammino sinodale ci ha allenati all’ascolto e al dialogo, -ha dichiarato don Sebastiano Leotta– per rispondere alle cinque aree tematiche che sono state proposte. Tutti hanno detto qualcosa, tutti hanno partecipato rendendo il confronto illuminato dalla corresponsabilità. L’esperienza del cammino sinodale ci ha aiutato a confrontarci fino in fondo. È nata anche la voglia di unire i gruppi sinodali delle due parrocchie. Il confronto ci ha aiutato a crescere insieme ed è uno dei frutti più belli che abbiamo colto nel prepararci a questo momento di Grazia. Il Vescovo Raspanti rappresenta l’intera Diocesi di Acireale ed ospitarlo nelle parrocchie di Mangano e Carruba è per noi una gioia grande”
Mons. Raspanti / a Carruba la piantumazione dell’ulivo della pace
Accolto da un solenne scampanio sul sagrato della Chiesa di San Martino Vescovo, Mons. Raspanti ha goduto dei saluti del sacerdote ma anche di un momento di gioiosa accoglienza curato dai bambini della catechesi. Preparati dalle catechiste e dalla maestra di canto Jessica Zarbo hanno presentato una breve riflessione sulla pace intercalata da alcuni canti, tra i quali “Una sola voce” di Michele Fariselli che così recita nelle sue rime sulla guerra: ” Scontri senza fine, ma il denaro è il vangelo / Uomini senza pace, sotto lo stesso cielo / Padri, madri, figli, poi fratelli e sorelle / Un sangue da proteggere / Ma il nemico da perdonare / È ciò che ancora ci potrà salvare.” Un chiaro invito, quello dei bambini, a rifiutare la guerra ed a trovare la forza nel perdono.
Il momento è stato propedeutico al successivo, nel quale il vescovo di Acireale ha benedetto un albero di ulivo in Piazza Chiesa offerto dalla Pro Loco Carruba. La stessa patrocina la tematica “Madre Terra”, riprendendo l’enciclica di Papa Francesco Evangelii gaudium in difesa della natura. La pro loco cogliendo l’opportunità di avere il pastore della Diocesi ospite della frazione ha offerto un ulivo, simbolo per antonomasia della pace, affinché potesse essere lo stesso prelato a mettere la prima simbolica pala di terra per piantumare l’albero. Lo stesso, come ha voluto rendere noto la Pro Loco in una nota, vuole essere per la comunità un simbolo di pace e un fermo no alla guerra. Erano inoltre presenti al momento le associazioni socio culturali locali.
Visita Pastorale / Celebrazione Eucaristica e scrutinio di un catecumeno
Mons. Raspanti con la solenne concelebrazione Eucaristica ha poi dato il via ufficiale la Visita Pastorale interparrocchiale tra Mangano e Carruba, ridenti realtà della diocesi. È stato celebrato, durante la Santa Messa, anche lo Scrutinio ad un giovane catecumeno. L’uomo ha poi ricevuto il battesimo nella Cattedrale di Acireale la notte di Pasqua. Con queste parole il vescovo si è rivolto ai fedeli durante l’omelia:
“Il cieco che ha riacquistato la vista diventa evangelizzatore e testimone della missione di Gesù. Colui che non vedeva ha avuto la carezza del Padre ed ha sentito la Grazia di Dio su di lui. Lo sguardo di Gesù ci dona occhi nuovi, apre i nostri e ci concede di vedere davvero. Siamo tutti chiamati ad evangelizzare, ma chi non si lascia aprire gli occhi da Cristo non può però uscire dalle tenebre del peccato. Gli occhi chiusi non ci mettono in condizione di valutare ciò che è bene da ciò che non lo è. Discernere è dunque camminare per la via del bene che è una via luminosa.
Per la sua Grazia siamo attirati dalla luce, senza la quale non siamo in grado di valutare bene gli eventi che accadono attorno a noi. Il male tende a presentarsi come bene e per questo ci seduce. Il dramma è proprio questo: il male non si presenta mai come male. Al contrario è attraente e ci fa illudere che siamo forti. Ma è proprio quando cediamo alla tentazione che diventiamo deboli. Il Vangelo ci da occhi per vedere e riconoscere il giusto ed il vero. Essere cristiani significa farsi illuminare dalla luce di Gesù e guardare il mondo con lo sguardo dei giusti. Per evangelizzare servono gli occhi del Signore che ci hanno conquistato e ai quali restiamo fedeli. Solo da Lui proviene la vera luce.”
Cammino sinodale / l’esperienza nell’incontro con i Consigli parrocchiali
Al termine della celebrazione Eucaristica l’incontro con i Consigli Pastorali parrocchiali e i Consigli Parrocchiali Affari Economici, coi quali è scaturito un dibattito interattivo e fraterno. Numerose le esperienze positive riportate, dalle realtà giovanili che seppur piccole riescono a permettere la serena realizzazione di attività sia durante l’anno che in particolar modo in estate con l’oratorio estivo, fino ad arrivare alla bella realtà dell’ufficio Caritas interparrocchiale. Non sono mancati poi spunti di riflessione sul come poter migliorare la vita pastorale della parrocchia, ma anche domande ai covisitatori per avere consigli sui temi più sentiti.
Nel suo intervento di chiusura il vescovo ha inoltre ricordato il motivo che ha portato all’unione delle due parrocchie. Non sono mancate le riflessioni sulle difficoltà legate a due comuni e a due vicariati, ma le due comunità escono vincitrici nell’accorpamento. Data la positività dell’unione il vescovo ha invitato le due comunità a continuare a lavorare con questo spirito, promuovendo maggiormente le attività comuni e dando spazio a formazione e incontri che permetteranno di rinsaldare la loro unione. A concludere il primo giorno della visita pastorale la recita dei Secondi Vespri.
La visita pastorale / scuola, sociale e lavoro
Lunedì 11 Marzo la visita è proseguita negli istituti scolastici. Il vescovo ha incontrato alunni, corpo docente e personale dell’istituto comprensivo “Giovanni Verga”. Dopo i saluti del Dirigente scolastico gli alunni hanno eseguito dei canti e hanno poi posto delle domande al prelato, che si è prestato con gioia a rispondere alle loro ingenue curiosità. Susseguentemente ad accogliere il vescovo Raspanti il personale del II Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco”, plesso “Rosa Agazzi”. Qui gli alunni dell’istituto hanno consegnato al vescovo le proprie produzioni grafiche ed allietato il momento con uno spettacolo canoro. In ultimo è stato visitato il plesso “San Domenico Savio”, facente parte del prenominato istituto comprensivo. Qui è stata proposta la lettura di alcune poesie e la visione di un’edizione straordinaria del telegiornale realizzato dai piccoli alunni.
Ancora la visita pastorale ha proseguito il suo percorso, stavolta attenzionando le attività industriali e commerciali ricadenti sul territorio. Le esperienze lavorative, i dubbi e l’amore per il proprio lavoro al centro degli incontri con responsabili e dipendenti di varie aziende, la maggior parte delle quali insistenti nella zona industriale di Carruba. In diverse attività Mons. Raspanti ha benedetto ambienti, uomini e macchine utilizzate per le produzioni, il Vescovo della Diocesi acese ha lodato le attività poste in essere nel territorio di Carruba e Mangano. A conclusione del secondo giorno di visita pastorale l’incontro con gli ospiti e i responsabili della comunità Giovanni XXIII di Mangano, gestita dai ministri degli infermi di San Camillo.
Fraternità e preghiera / A Mangano la conclusione della Visita Pastorale
La visita pastorale per le parrocchie della Diocesi che sta conducendo il vescovo Raspanti si conclude il 12 Marzo nella parrocchia Santa Maria di Porto Salvo di Mangano, dove si è radunata anche la parrocchia di Carruba. Qui, dopo essere stato accolto dalla comunità festante, si è tenuta l’assemblea pastorale interparrocchiale. Molti degli argomenti già affrontati nel corso della domenica pomeriggio sono tornati preponderanti e i co visitatori, unitamente al Vescovo, hanno avuto occasione per elargire consigli su cui le parrocchie possono riflettere per migliorarsi, soprattutto negli ambiti di pastorale familiare, giovanile e catechesi.
L’adorazione Eucaristica, la recita dei Vespri ed il canto del Te Deum avviano alla conclusione dei tre giorni di visita pastorale. Il momento di fraternità organizzato per ringraziare il Vescovo della sua presenza tra i fedeli vuole infine salutare questo appuntamento. La prima visita pastorale interparrocchiale per le due realtà resterà nella memoria di queste due comunità. Esse sono diventate solo da pochi anni sorelle e oggi ancora più legate, dopo queste giornate di confronto e preghiera comunitarie.
Chiara Costanzo