Con qualche giorno di ritardo sulla data tradizionale del primo ottobre, concomitante con l’anniversario dell’ordinazione episcopale di mons. Antonino Raspanti, anche quest’anno la comunità diocesana acese si è radunata in Cattedrale attorno al proprio Pastore, sia per rinnovargli l’augurio di un lungo e fecondo ministero, sia per ricevere da lui le ‘indicazioni’ per il nuovo anno pastorale.
All’inizio dell’assemblea diocesana, dopo il canto allo Spirito Santo, affinché Dio effondesse su tutti in presenti e sull’intera comunità diocesana la propria forza vivificatrice, introduceva i lavori Barbara Sgroi, segretaria del Consiglio pastorale diocesano, alla presenza del vescovo e del vicario generale della Diocesi, mons. Guglielmo Giombanco.
L’anno pastorale che si apre coincide con la celebrazione di diversi importanti momenti: si celebra in questi giorni, infatti, a Roma, il Sinodo delle Famiglie, appuntamento fondamentale per quella che è da considerarsi la cellula primaria della società umana. Ed ancora, ci si appresta a celebrare il Convegno Ecclesiale a Firenze, sul tema “In Gesù Cristo un nuovo umanesimo”, mentre si è anche nell’imminenza dell’Anno Giubilare della Misericordia, che Papa Francesco inaugurerà l’8 dicembre prossimo.
Nel proprio intervento, mons. Raspanti affermava che l’annuncio del Verbo Divino ai popoli non può non tenere nella debita considerazione le evoluzioni sociali, ma deve trovare il punto di forza nell’incontro vivo con Gesù, così da sperimentare sempre e con ferma convinzione l’unione e la comunione con Dio, proprio attraverso la forza vivificatrice dello Spirito Santo. Occorre, pertanto, lasciarsi guidare dallo Spirito, pur nella inevitabile varietà e diversità di carismi presenti nell’ambito della Chiesa.
Il tema delle indicazioni pastorali di quest’anno è “Annunciare e testimoniare la Misericordia del Padre”, riflettendo esattamente quanto caratterizzerà l’imminente Anno Giubilare. Le indicazioni sono presentate alla comunità diocesana dal vicario generale diocesano. Gesù incontra uomini e donne proprio nel tessuto concreto delle relazioni quotidiane laddove deve essere intessuto l’annuncio. Le indicazioni pastorali si propongono quali linee operative che devono essere accolte e fatte proprie da tutti, in quanto espressione dell’intervento di Dio sulla nostra Chiesa locale, il cui itinerario deve essere consapevolmente comune ove si vogliano cogliere frutti realmente concreti. Il documento consegnato alla comunità diocesana contiene la lettera del Vescovo, le indicazioni per il cammino pastorale ed il calendario degli appuntamenti della Pastorale diocesana, il tutto all’insegna del ‘camminare e progettare insieme’ e secondo le indicazioni proposte dalla Conferenza Episcopale Italiana. In tal senso, pur se è innegabile che passi concreti siano stati compiuti nei decorsi anni, resta altresì evidente come occorra proseguire nell’itinerario di un annuncio che divenga proposta concreta di catechesi sistematica, sulla base di un’unità ed una integrazione tra Annuncio, Celebrazione e Comunità.
Nando Costarelli