Con il sottotitolo ‘Io ho scelto voi’, anche nel 2020 è tornata puntuale la pubblicazione della rivista ‘Il Solco’, numero unico edito dalla comunità del Seminario diocesano acese, pur in una collocazione cronologica che ha coinciso, a motivo della pandemia del ‘Coronavirus’, con l’inizio del recente periodo di Avvento.
Non certamente casuale la scelta del sottotitolo, considerato che proprio questo versetto biblico, inciso nel cartiglio presente nella Cappella Maggiore del Seminario, ha negli anni rappresentato fonte di ispirazione e discernimento per gli alunni che hanno frequentato l’Istituto ecclesiastico diocesano sin dalla sua istituzione, voluta nel 1881 dal primo vescovo della diocesi acese, l’agrigentino mons. Gerlando Maria Genuardi, a soli nove anni dal suo ingresso in diocesi, nel 1872.
Per quei primi anni – ricordiamo – era stato l’Oratorio dei Padri Filippini a svolgere la funzione di istituzione formativa per il clero diocesano.
I contenuti
Nelle prime due pagine, i saluti, ispirati dal tema “missione e vocazione e missione”, proposto quest’anno, del vescovo mons. Raspanti che sottolinea come l’intera comunità diocesana debba sentirsi eletta ed invitata alla conduzione di una vita autenticamente cristiana, e del rettore don Marco Catalano, il quale evidenzia come la preghiera costituisca la base per una proficua attività di discernimento e formazione, perché non ci può essere presbitero che non si nutra dello ‘stare con il Signore, per poi donarne con il proprio ministero i frutti’.
Due sezioni: missione e vocazione
La rivista, quest’anno, si divide in due sezioni incentrate, rispettivamente, sui temi della ‘missione’ e della ‘vocazione’, momenti caratterizzanti la chiamata al ministero presbiterale.
La nuova scelta editoriale sostituisce la tradizionale impostazione con le tre sezioni ‘in ricerca’, ‘in Comunità’ ed ‘in Diocesi’, ed è corredata da un ‘intermezzo’ storico, voluto nel contesto delle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Dedicazione della Cappella Maggiore, che consente di far rivivere le ansie, le attese ed i desideri espressi da quanti nel tempo hanno frequentato il Seminario.
L’attività dell’istituto diocesano, nonostante le oggettive difficoltà dovute alla precaria situazione sanitaria mondiale, non si ferma ed esso continua ‘nel solco del tempo’ a proporre la propria attività formativa perché il Signore si degni sempre di mandare operai nella Sua messe.
Nelle pagine della rivista si succedono le descrizioni delle varie esperienze formative e caritative dei seminaristi, che nel Signore trovano la forza necessaria per portare avanti la propria attività di studio e discernimento ed è proprio il Signore che indica a tutti loro la strada da percorrere.
In memoriam
L’ultima sezione della rivista è dedicata ‘In memoriam’ a due figure sacerdotali, i canonici don Attilio Gangemi, a lungo Rettore del Seminario, e don Salvatore Pappalardo, recentemente scomparsi, i quali hanno donato al Seminario ed alla Chiesa diocesana copiosi frutti di spiritualità, che sono destinati a rimanere indelebilmente impressi nella memoria collettiva.
La pastorale vocazionale
Nella pagina conclusiva la descrizione del servizio diocesano della pastorale vocazionale che, ad opera del responsabile don Santo Leonardi, riferisce come tale pastorale sia espressione della varietà di carismi e ministeri nella Chiesa Universale ed i Giubilei sacerdotali, in ricorrenza di particolari anniversari di presbiteri diocesani che costituiscono per la comunità ecclesiale fulgido esempio di impegno ministeriale.
Nando Costarelli