Era “un circuito negativo e degradante” (così è definito nella nota stampa emessa questa mattina dall’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi) quello in cui è caduto don Luigi Privitera, parroco di Trepunti di Giarre, un circuito interrotto dalla denuncia presentata ai carabinieri dal giovane sacerdote contro il musicista e politico Gianfranco Pappalardo Fiumara. Questi è stato arrestato in flagranza dai carabinieri per estorsione e, dopo due giorni, è stato posto ai domiciliari.
La vicenda, secondo quanto emerso dalle prime indagini, non è edificante, ma il gesto di don Luigi, “sostenuto dal vescovo mons. Antonino Raspanti” – si sottolinea nella nota – vi ha posto fine con chiarezza e trasparenza. Pare che don Luigi abbia manifestato, nelle scorse settimane, la volontà di interrompere la relazione intrapresa con l’artista e che questi abbia minacciato di portare al vescovo le foto dei loro incontri. Nella denuncia presentata da don Luigi si farebbe menzione a somme di denaro consegnate al Pappalardo Fiumara e un’altra somma promessa.
L’ultimo incontro in canonica, evidentemente concordato con i carabinieri, avrebbe segnato la svolta, permettendo ai militari dell’Arma di acquisire gli elementi per arrestare Gianfranco Pappalardo Fiumara, che è stato bloccato davanti alla chiesa, mentre si apprestava a risalire sulla propria auto.
Dalle poche righe del comunicato stampa si emerge chiaramente che mons. Raspanti ha sostenuto il gesto di rottura di don Luigi, così come la denuncia; mentre lo sta seguendo “nel percorso di recupero e di rafforzamento delle virtù umane e sacerdotali”.
La vicinanza a don Luigi, da parte del Vescovo della Diocesi, mons., Raspanti, e di tutta la comunità è stata dimostrata anche dal fatto che la Messa giornaliera nella chiesa parrocchiale è stata officiata dal vicario generale, don Giovanni Mammino, presente lo stesso padre Privitera. A quest’ultimo, che ha manifestato umilmente profondo dispiacere e rammarico, i fedeli presenti alla celebrazione di ieri sera, martedì 11, hanno manifestato vicinanza e affetto.
Mentre la Giustizia farà il suo corso don Luigi Privitera effettuerà il suo percorso di recupero umano e sacerdotale.
Dir