La Chiesa, come ogni anno, si appresta a celebrare la settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani, appuntamento proposto già fin dal 1908 e tradizionalmente compreso tra il 18 ed il 25 gennaio, culminante con la festa della Conversione di S. Paolo.
In Diocesi – comunica la Curia tramite una nota stampa – la Settimana di preghiera sarà aperta come ogni anno dalla veglia ecumenica il 18 gennaio alle ore 18 nella chiesa San Paolo di Acireale, presieduta dal nostro vescovo mons. Antonino Raspanti ed alla presenza dei ministri di altre confessioni cristiane.
L’impegno ecumenico della Chiesa Cattolica, stimolato particolarmente dall’espressione conciliare del documento“Unitatis Redindegratio”, negli ultimi decenni ha assunto una maggiore rilevanza ed un sempre più intenso coinvolgimento nel comune impegno di assecondare il sogno del Signore, “perché siano una sola cosa” (Gv 17,21), con la consapevolezza che “siamo pellegrini, e che peregriniamo insieme” (E.G 244) e quindi “Attraverso uno scambio di doni, lo Spirito può condurci sempre di più alla verità e al bene” (E.G. 246).
In sintonia e collaborazione con le diverse confessioni cristiane, la società Biblica, il Consiglio Ecumenico delle Chiese ed il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani propongono degli schemi che possono aiutare la preghiera comunitaria e personale per l’annuale settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che prende spunto dal brano biblico: “Potente è la tua mano, Signore” (Es. 15,6).
Il riferimento alla potenza di Dio, nell’esperienza della liberazione di Israele dalla schiavitù, intende essere memoria per tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà della sua potenza liberatrice e stimolo a divenirne strumenti nelle varie situazioni di oppressione ed ingiustizia nel mondo.