«Egli andava quasi ogni giorno a visitarli in mezzo ai lavori, nelle botteghe e nelle fabbriche, e quivi rivolgeva una parola ad uno, una domanda ad un altro, dava un segno di benevolenza a questo, faceva un regalo a quello, e tutti lasciava con una gioia indicibile. – Finalmente abbiamo chi si prende cura di noi! – esclamavano quei poveri giovanetti». (Memorie Biografiche II, 94) E la storia per fortuna si ripete. Come per la storia di salvezza. E si ripete lo stesso metodo. Lui viene a noi e non noi da Lui. Così ha imparato don Bosco. Era lui che si scomodava, usciva per le strade, usciva raggiungendo i posti di lavoro, i luoghi d’incontro, le case dei ragazzi e diventava un esperienza che rinnovava il cuore. Così ancora oggi don Bosco verrà da noi. Verrà nelle nostre realtà, in alcune cattedrali e chiese principali delle nostre città, in alcune case salesiane sparse su tutto il territorio nazionale. Verrà e sarà lui a prepararci al suo compleanno. Ci preparerà reinsegnandoci l’identità salesiana: la passione per Dio che lo ha portato ad essere ap-passionato dei giovani, dei ragazzi, dei più poveri. Verrà – e come ha fatto per le strade di Torino, per le strade d’Italia sino al 1888 – verrà e ci chiamerà ad uscire dalle nostre cose, dalle nostre piccole misure, dalle nostre sicurezza per entrare come protagonisti nel grande e inesauribile sogno di Dio. Un sogno che non lascia tranquilli i santi, che li accende, che li rende presenti ovunque: che TUTTI siano salvi, o come diceva “felici nel tempo e nell’eternità”.
Con questa gioia i giovani della diocesi di Acireale, coordinati dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, si preparano ad accogliere l’Urna contenente le reliquie di Don Bosco. È un evento storico che deve coinvolgerci tutti con gioia ed entusiasmo perché i santi ci parlano di Dio e Don Bosco ancora parla al cuore di noi giovani con una attualità straordinaria.
L’urna arriverà alle 6,30 all’Istituto Spirito Santo di Acireale, da dove si partirà in tarda mattinata per raggiungere Randazzo e da qui, alle 15,15, verrà portata a Calatabiano.
Un forte momento diocesano sarà la Veglia che si terrà il 12 novembre presso la Basilica Cattedrale di Acireale con il nostro Vicario Generale, Mons. Guglielmo Giombanco. Alle ore 20 accoglieremo in un clima di grande festa l’Urna in Piazza Duomo e poi in Basilica vivremo un intenso momento di preghiera e riflessione. L’Urna sosterà in Cattedrale sino alle ore 24 per la preghiera personale. Invitiamo tutti i ragazzi, adolescenti, giovani, famiglie, sacerdoti, religiosi/e ad essere presenti ed a coinvolgere quanti più gruppi possibili a questo momento così importante per la nostra Chiesa Diocesana. Preghiamo anche tutte le realtà ad indossare le proprie magliette e portare i propri stendardi e/o bandiere.
Lo Spirito di Cristo ci animi nel vivere il nostro cammino ormai prossimo di preparazione all’accoglienza dell’Urna di Don Bosco in Diocesi e Maria Ausiliatrice ci sostenga; dalla intensità e profondità di preparazione dipendono infatti i frutti spirituali, pastorali e vocazionali che ci attendiamo da questo momento di grazia. Don Bosco, sempre, sia nostro modello e nostra guida e così lo preghiamo attendendolo: «Aiutaci, Don Bosco, a rispondere con generosità alla vocazione che abbiamo ricevuta da Dio, per essere nella vita quotidiana costruttori di comunione, e collaborare con entusiasmo, in comunione con tutta la Chiesa, all’edificazione della civiltà dell’amore. Ottienici la grazia della perseveranza nel vivere una misura alta di vita cristiana,
secondo lo spirito delle beatitudini; e fa’ che, guidati da Maria Ausiliatrice, possiamo trovarci un giorno con te nella grande famiglia del cielo».
Il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile