Don Salvatore Scalia inizia il suo ministero nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo

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Don Salvatore Scalia (a sx) insieme al Vicario mons. Giombanco (al centro) e a don Vincenzo Castiglione

Ha avuto inizio ufficialmente giovedì 1° novembre, solennità di Tutti i Santi, il ministero pastorale di don Salvatore Scalia nella Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Acireale.

Nel corso della Santa Messa del mattino, presieduta dal vicario generale della diocesi, mons. Guglielmo Giombanco, si è svolto il solenne rito della presa di possesso canonico. Hanno concelebrato l’Eucaristia lo stesso don Salvatore Scalia e don Vincenzo Castiglione. Erano presenti le diverse confraternite ed associazioni che hanno sede nella Basilica (Arcic. SS.Sacramento, Arcic. SS.Crocifisso, Confr.Santi Alfio, Filadelfo e Cirino, Pia Unione della Guardia d’Onore al S.Sepolcro) oltre ad una folta rappresentanza delle due comunità parrocchiali dove padre Scalia ha svolto in precedenza il suo ministero (“Maria SS. di Pompei” di Schillichenti e “S.Maria del Carmelo” di Acireale). La liturgia è stata animata dalla corale polifonica “Akàthistos”, diretta da Carmelo Falcotti, accompagnata all’organo da Davide Marano.

Don Scalia in un momento della solenne concelebrazione

A nome del Vescovo, il Vicario ha simbolicamente consegnato al neo rettore della Basilica il libro delle sacre scritture e la chiave del tabernacolo. Nella sua omelia mons. Giombanco ha inoltre ricordato che i sacerdoti si alternano nella guida pastorale di una comunità, mentre Cristo resta sempre.

Al termine della Santa Messa, sono stati letti due messaggi. Camillo Leotta, a nome della parrocchia di Scillichenti, ha voluto ricordare l’esperienza pastorale di don Scalia in quella comunità, augurandogli al contempo ogni bene per il nuovo ministero. Il secondo messaggio augurale è stato letto dal prof. Luigi Musmeci, in  rappresentanza delle confraternite della Basilica, le quali hanno promesso, da parte loro, la massima collaborazione nel comune impegno di crescere insieme nella Fede.

Don Salvatore Scalia ha poi ricevuto personalmente gli auguri dei numerosissimi presenti, che hanno preso parte in sagrestia ad un momento di convivialità.

Guido Leonardi

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