Lo splendido sito delle Gole dell’Alcantara e gli spettacoli che negli ultimi anni l’hanno visto come magnifico scenario sono stati citati alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano, al termine della conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione, Renato Schifani e dall’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo, Elvira Amata.
In particolare, al termine dell’incontro stampa, erano previste “testimonianze – come si legge in un comunicato – sulle iniziative di borse, fiere ed eventi per il 2024. Così si è parlato di TaoBuk, dei Borghi più belli in Sicilia, del Castello di Taormina, delle Vie dei Tesori. Mentre Giovanni Anfuso ha raccontato dell’Inferno di Dante nelle Gole dell’Alcantara che ha avuto lo scorso anno il patrocinio del ministero della Cultura. Ed è prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily.
L’inferno alla Bit di Milano: il fascino delle Gole dell’Alcantara
L’assessore Amata ha detto, tra l’altro: “Abbiamo dimostrato come, facendo sistema e facendo squadra, l’offerta turistica siciliana possa essere davvero completa. Le Gole dell’Alcantara a livello naturalistico hanno un fascino straordinario e se ci mettiamo dentro la Cultura e la musica con un uno spettacolo come l’Inferno di Dante…”.
La componente del governo regionale ha sottolineato la sinergia che ha caratterizzato, appunto, gli eventi alle Gole dell’Alcantara. Fondamentale, infatti, per l’Inferno e non solo, è stato il ruolo giocato dall’Amministrazione di Motta Camastra, guidata dal sindaco Carmelo Blancato. Ciò “per consentire già in questi anni una ricaduta economica sul territorio grazie al richiamo turistico dello spettacolo”.
“È stato davvero emozionante – ha detto nella sua testimonianza il regista Giovanni Anfuso, che è anche autore della drammaturgia – parlare qui alla Bit del nostro lavoro teatrale. Non immaginavamo tanto interesse”.
Mentre Alessandro Vaccaro, che gestisce con i fratelli il Parco botanico e geologico delle Gole, ha ricordato come “Tantissimi giornalisti sia italiani che stranieri e tantissimi operatori del settore, ossia una presenza molto qualificata, sono rimasti affascinati dalle immagini dello spettacolo nella cornice delle Gole del fiume Alcantara, tra i luoghi più magici dell’Isola. Come dimostra la recente visita dei convegnisti dell’Associazione mondiale delle Guide turistiche”.
L’Inferno raccontato alla Bit di Milano dal regista Anfuso
Del resto, in quelle gole – si legge nel comunicato stampa – “acqua e vento, nel corso dei millenni, hanno modellato nelle lave dell’Etna, fantastiche sculture di basalto colonnare, paragonabili soltanto, nel mondo, a quelle della Grotta di Fingal, in Scozia, il Selciato del Gigante, in Irlanda, e la cascata Svartifoss in Islanda”.
Nella nota stampa è riportato l’intervento di Anfuso a Milano: “Abbiamo raccontato la nascita dell’idea di Inferno e il record dei centomila spettatori in tutte le repliche. Abbiamo narrato del rapporto con la Valle dell’Alcantara, con quella scenografia naturale che ha quasi preteso il nostro rispetto. Abbiamo pensato questo lavoro teatrale con personaggi che fossero in un certo senso partoriti da quell’ambiente, per essere riassorbiti dopo il loro infernale peregrinare”.
Il regista ha concluso con la promessa del ritorno, nell’estate del 2024, nelle Gole dell’Alcantara. “Anche perché – ha affermato – i tour operator segnalano che i visitatori organizzano le proprie vacanze chiedendo di vedere il nostro spettacolo”.
Alla Bit di Milano enunciati i benefici prodotti dall’Inferno al territorio
Da qui la conferma che cultura e spettacolo producono benefici per l’economia della Valle dell’Alcantara, territorio che vanta trecentomila visitatori all’anno. Benefici grazie anche a “Inferno”, le cui recite hanno ottenuto un clamoroso successo tutto siciliano. Ed ha premiato la collaborazione di imprenditori e amministratori locali, sostenuti dall’assessorato regionale al Turismo.
Il pubblico di “Inferno” – come confermano i dati rilevati – arriva, oltre che dalla Sicilia, da tutt’Italia. E tanti sono stati anche i turisti stranieri. Lo spettacolo “infernale”, dunque, servirà ancora a far conoscere a tutti le meraviglie della Valle dell’Alcantara e del suo Parco fluviale. Coronando così il sogno dell’imprenditore turistico Carmelo Vaccaro, scomparso vent’anni fa.
Vaccaro salì alla ribalta della cronaca nel 1971, quando il suo rifiuto di piegarsi a logiche mafiose portò le cosche a far saltare in aria la sua casa di Francavilla; nell’attentato morirono la moglie Eleonora e la figlia Daniela.
I figli di Vaccaro hanno continuato l’attività del capofamiglia. “Nella prossima estate – così si chiude il comunicato stampa – apriranno nel loro Parco botanico e geologico delle Gole, un Infopoint per la Comunicazione turistica del Parco fluviale e dei Comuni. E anche una Sala multimediale per mostre, film e documentari che raccontino il Territorio”.
Maria Pia Risa