Economia / La Spagna in pole position tra i Paesi europei

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Pedro sanchez

Ad invertire la rotta dell’economia europea, ora più che mai immersa in un clima di incertezze e in un’atmosfera stagnate, è la Spagna che si conferma lo stato della zona OCSE con l’economia più di successo per l’anno 2024. Questo secondo quanto titola The Economist, il prestigioso settimanale di economia e politica, in un articolo datato dicembre 2024.

La penisola iberica è in pole position nella zona euro, in termini di performance economica  ed anche di prospettive future. Infatti, secondo quanto conferma l’Eurostat, la crescita del pil spagnolo, nel 2024, è stata pari al 3,5% contro una crescita del settore euro pari allo 0,8%.
La Spagna, quindi, si posiziona davanti “ai big” della zona euro, come la Germania, la cui economia sappiamo attraversare un momento di recessione. E, secondo quanto riporta ANSA, a seguire la Spagna sarebbero Irlanda, Danimarca, Grecia ed Italia.

Contrariamente all’economia stagnante della zona euro, la Spagna prospetta buone previsioni anche per l’anno 2025. Confermando come questa ripresa economica abbia delle basi più che solide.

Pedro Sanchez e Ursula von der Leyen
Pedro Sanchez e Ursula von der Leyen. Fonte Stephanie Lecocq

I punti di forza dell’economia della Spagna

Ma quali sono i punti di forza alla base della crescita economica spagnola? Stando a quanto affermano gli analisti, la Spagna ha saputo sfruttare a suo favore diversi fattori che hanno contribuito alla sua ripresa economica. Primo tra tutti, sicuramente la cospicua somma di fondi europei per la pandemia di Covid-19. Infatti, insieme all’Italia, la Spagna è lo stato che ha beneficiato di più dei fondi del Next Generation UE (l’equivalente del nostro PNRR). Questo aiuto economico ha contribuito a rilanciare l’economia della Spagna, che, certamente, ha saputo usarlo correttamente.
>Ma non è tutto: la Spagna – secondo quanto riporta il Post – pare si stia muovendo sempre più verso scelte energetiche che sfruttano energie rinnovabili, permettendo così di dipendere sempre meno dal gas russo.

Altro punto a favore dell’ascesa economica spagnola è l’aumento del salario minimo, il quale, nell’ultimo anno, è stato aumentato del 60%.
Anche l’immigrazione è stata gestita con pragmaticità dal governo guidato da Pedro Sanchez. La popolazione in costante crescita ha, infatti, beneficiato di alcune norme stanziate dall’esecutivo di Sanchez che prevedono regolarizzazioni di migranti molto più snelle e meno “incartate” nelle maglie della burocrazia. Un’immigrazione costante e regolamentata starebbe invertendo il tasso di invecchiamento della Spagna, contribuendo a bilanciarne il mercato.

Pedro Sanchez
Pedro Sanchez. Fonte Ansa

Anche il turismo gioca a favore della Spagna

Il turismo, ancora, gioca a favore della Spagna, contribuendo ad arricchire la nazione, nonostante i conseguenti problemi legati al turismo di massa. Problemi che il governo sta tentando di contrastare con delle misure che facciano da freno al fenomeno dell’over tourism.
Inoltre, le aziende di design, ingegneria e tecnologia, in Spagna, stanno navigando in acque molto favorevoli, vedendo la nascita di molte startup di settore.

Tutti questi fattori, quindi, seppure con le dovute attenzioni, stanno tutti contribuendo ad una ripresa post pandemica in positivo per la Spagna, dandole delle salde basi per camminare su un’economia consolidata e robusta, le cui prospettive future di crescita sembrano, a quanto commentano diversi analisti, promettere bene anche per l’anno 2025.

Giulia Bella