Guido Hassan, Giuseppe Altamore, Auschwitz non vi avrà. Una famiglia di ebrei italiani in fuga dalla persecuzione nazifascista, Edizioni San Paolo 2018, pp. 192, euro 18,00
In occasione dell’ 80esimo anniversario dall’emanazione in Italia delle “leggi razziali” (1938), le Edizioni San Paolo pubblicano la storia vera e inedita di una famiglia di ebrei italiani che riuscì a salvarsi dalla furia della persecuzione nazifascista, esplosa dopo l’annuncio dell’armistizio nel settembre 1943.
Come si legge in un comunicato della San Paolo, è da qualche giorno in tutte le librerie Auschwitz non vi avrà. Una famiglia di ebrei italiani in fuga dalla persecuzione nazifascista scritto da Guido Hassan – nato a Tripoli nel 1937, proveniente da un’importante famiglia ebraica, che si trasferisce in Italia nel 1942 per sfuggire alla guerra che infuria nel Nord Africa – e Giuseppe Altamore, direttore responsabile del mensile BenEssere, la salute con l’anima (Gruppo Editoriale San Paolo) e saggista.
“La vita di Guido Hassan è in se stessa un romanzo. Un libro che appassiona il lettore dalla prima all’ultima pagina”, dall’Introduzione di Liliana Segre
Settembre 1943. Dopo l’annuncio dell’armistizio, si scatena la furia nazifascista con la caccia all’ebreo. Sulla sponda piemontese del lago Maggiore, i nazisti della 1ª Divisione Panzer SS “Leibstandarte SS Adolf Hitler” catturano, depredano e uccidono uomini, donne e bambini. Alla fine le vittime ebree finite nel lago saranno almeno 57.
Guido Hassan e la sua famiglia sfuggono miracolosamente al rastrellamento. Sfuma la possibilità di fuga nella vicina Svizzera e per salvarsi Guido, la sorella Fiorella e i genitori si nascondono come topi per mesi in una cantina di Crema grazie al buon cuore di un orefice del luogo, Ernesto May. In seguito, in una gelida notte d’inverno, riusciranno a oltrepassare il confine con la Svizzera.
La storia di questa famiglia ebraica, che inizia nella Libia occupata dal regime fascista, è densa di colpi di scena, a partire da un matrimonio che l’allora governatore di Tripoli Italo Balbo cercò di contrastare con tutti i mezzi…