La protagonista dell’ intervista di oggi è una neo laureata in lettere moderne, si chiama Elena Savino, e ci parlerà anche delle prospettive dei laureati in questo corso di studi.
Dottoressa Savino, perchè ha scelto questo corso di laurea?
Ho scelto il corso di laurea in Lettere Moderne per la mia indole incline alla ricerca del bello e del profondo. Gli studi umanistici sono parte di me fin dall’ infanzia; sono le mie radici e la mia rotta verso le cose alte. In concreto, l’apertura al mondo della divulgazione e della comunicazione che la facoltà offre è stato il fattore determinante.
Con quanto si è laureata e in che università?
Ho frequentato e frequento la cattolica di Milano. Mi sono laureata con 109 su 110 con una tesi in latino.
Su cosa verteva la sua tesi?
La mia ricerca verteva sui meccanismi di persuasione e manipolazione che una buona lingua può esercitare sulle sulle masse per ottenere consensi. Le migliori armi della retorica sfoderate da illustri personaggi, all’interno della monumentale opera di Tito Livio.
Perchè una volta presa la triennale è andata avanti? Passione per lo studio e per il sapere o consapevolezza del fatto che con la sola triennale le possibilità di trovare lavoro erano molto ridotte?
Ho deciso di proseguire gli studi per completezza e per necessità, dato che per accedere a eventuali concorsi è richiesta la laurea magistrale.
Quali possibilità apre la laurea in lettere moderne? la strada dell’insegnamento è quella più gettonata, o è una mia errata convinzione?
Attualmente, la laurea in Lettere moderne da accesso all’insegnamento e al mondo dell’editoria nelle sue multiformi sfaccettature anche grazie a validissimi master che offrono possibilità di stages. Anche se al momento si fa fatica a trovare un lavoro sicuro dopo la laurea, sono comunque convinta delle grandi potenzialità che un laureato in questo ambito può far valere in qualsiasi campo.Generalmente la strada dell’insegnamento è la piu’ classica, per quanti scelgono questo indirizzo. E’ richiesta una grande motivazione per diventare professori e, attualmente, l’abilitazione si ottiene mediante il tirocinio formativo attivo: un percorso della durata di un anno a cui si può accedere in possesso di determinati requisiti curricolari e previa selezione
Ha fatto qualche esperienza lavorativa durante il corso di studi? Retribuita? ce la racconti!
Durante il corso dei miei studi ho avuto l’opportunità di svolgere alcune attività lavorative. Ho iniziato con le ripetizioni e aiuto compiti, generalmente molto richiesti, e ho avuto la possibilità di svolgere uno stage retribuito in azienda. Il mio compito era occuparmi dell’adattamento di testi per un prodotto delicato come il documentario. Un’esperienza importante dal punto di vista professionale e che mi ha insegnato moltissimo sulla tecnica di scrittura per l’audiovisivo e per la comprensione della lingua inglese.
Annamaria Distefano