L’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura, in collaborazione con “La Voce dell’Jonio”, invita i cittadini a partecipare al dibattito tra i candidati Sindaco della Città di Acireale che si terrà giovedì 4 maggio, alle ore 16, nel salone della Comunità parrocchiale San Paolo. A darne notizia, con una nota, l’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi.
A moderare l’incontro Mario Agostino, direttore Ufficio per la pastorale della Cultura e responsabile web della nostra testata. Conclude il dibattito mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale. L’incontro verterà sui temi più significativi per la città in vista delle prossime elezioni amministrative (domenica 28 e lunedì 29 maggio). L’incontrò sarà visibile anche in diretta streaming sulla pagina Facebook della Voce dell’Jonio e poi sempre disponibile sul canale YouTube VdJ.
I Candidati sindaco di Acireale
A confrontarsi saranno Francesco Fichera, avvocato, Roberto Barbagallo, ingegnere, Nino Nicotra, imprenditore, e Nino Garozzo, Avvocato. Paolo VI amava ricordare che “la politica è la più alta forma di carità”, dove carità vuol dire amore per l’altro e per il bene comune a prescindere dalla religione professata, dalla cultura, dal colore della pelle, dalla lingua con cui ci si esprime. In sostanza pertanto, il pensiero di Papa Paolo VI è un invito quotidiano a servire la comunità in cui operano, dando significato concreto alla politica come servizio e missione. Ed è proprio in spirito di servizio che la Diocesi e La Voce dell’Jonio si sono prestati a questi iniziativa.
Per lo stesso motivo, la nostra testata aveva già messo a disposizione della Diocesi lo spazio dedicato a tutte le risposte pervenute in occasione dell’iniziativa intitolata In Ascolto di Acireale, la cui documentazione è disponibile sul nostro portale con un clic già dalla colonna destra scorrendo la homepage. All’uomo politico, si chiede dunque il coraggio dell’impegno concreto. Senza stancarsi di cercare relazioni, collegamenti e coraggiose aperture, per tessere con prudenza e con metodo la trama di una civitas più umana. Fondamentali quindi sono la responsabilità, lo spirito di iniziativa, la volontà di costruire, il programmare, progettare e migliorare, senza cadere nell’autoreferenzialità. Le qualità della competenza e dell’onestà sono caratteristiche essenziali per governare e dare un indirizzo ad una città.