Elezioni amministrative 2018 / Buoni propositi e belle promesse rilanciati dai candidati acesi attraverso i “santini” elettorali

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Adesso che la campagna elettorale per le amministrative è finita, e si profilano i primi risultati, vorremmo fare una piccola indagine sulle promesse elettorali e sui buoni propositi dei vari candidati acesi.

Municipio di Acireale

Una volta tutto questo era possibile attraverso i grandi manifesti che campeggiavano sugli spazi appositi messi a disposizione dal Comune, e non solo. Adesso tali spazi restano per lo più semivuoti, perché si fa ricorso ad altri mezzi di propaganda elettorale: non più comizi, non più appelli martellanti lanciati da auto che facevano il giro della città, ma incontri privati più o meno ampi in sale teatrali e cinematografiche o in piccole sale di circoli culturali o caffè. E poi ci sono le figurine, i “santini”, fatti singolarmente o a coppie (vista l’obbligatorietà dell’alternanza di genere nel voto di preferenza). Abbiamo avuto la possibilità di esaminarne un bel po’ – visto che si è pure diffusa la moda di collezionarli – ed abbiamo trovato parecchi spunti interessanti, senza distinzione di liste e di candidature alla poltrona di primo cittadino.

L’album per la raccolta delle figurine elettorali

Intanto c’è una lista che ha proposto lo slogan “Partecipa, scegli, decidi tu”, e tutti i “santini” di quella lista lo riportano ubbidientemente. Molti i giovani presenti nelle liste, ed una bella ragazza dice: “Giovani sì, ma protagonisti”; ed un’altra aggiunge: “Niente promesse. Solo impegno per la mia città”; mentre una terza “Sfida il futuro senza paura con onestà e trasparenza”, a cui fa eco un giovanotto dicendo: “Onestà e trasparenza per realizzare ciò che i cittadini vogliono”; un altro baldo giovanotto proclama: “Non per una poltrona ma per Te” (proprio così, con la T maiuscola); e c’è ancora una bella ragazza che si propone semplicemente come “Un volto nuovo per una città migliore”. Ma non ci sono solo i giovani nelle liste, e un attempato candidato propone “Un contributo per il recupero della bellezza e della dignità, dove la politica significa serietà, trasparenza, bene comune”, a cui un altro aggiunge (con una citazione di Ezra Pound): “Quello che conta non è tanto l’idea, ma la capacità di crederci”; molto determinato invece il candidato che dice “con impegno avanza la nuova Acireale”; c’è poi addirittura un giovane che va a riscoprire due versi del “Triumphus Cupidinis” (Il trionfo dell’amore ) di Francesco Petrarca: “Fra questi fabulosi e vani amori / vidi Aci e Galatea, che ’n grembo gli era”. Ed infine ne ho scovati due che fanno a gara a lavorare comunitariamente per la loro città: “Uniti e forti per Acireale” dice l’uno, e l’altro replica: “Acireale è bella, insieme… di più!”.

Gruppo di collezionisti intenti a confrontare i doppioni

Un vero e proprio “Mucchio selvaggio”, come dice il titolo dell’album per la raccolta dei “santini”, avanza alla conquista del parlamento cittadino: nuove facce si mescolano alle vecchie, giovani e anziani gareggiano insieme alla pari, c’è chi ci ritenta e chi ci prova per la prima volta, e chi torna alla carica dopo qualche anno in cui si pensava che avesse lasciato la politica, come quell’ex consigliere e assessore che voleva riservare un trattamento “speciale” ai tombini otturati. Le promesse sono belle, e sicuramente tutti quelli che le fanno ci credono; ma non sempre il confronto con la realtà permette di mettere in pratica ciò che si ha in testa, anzi di “porre in essere”, come diceva sempre un certo assessore qualche anno fa. Fra qualche ora conosceremo i risultati definitivi dello spoglio ed i nomi dei neo-eletti, e vedremo chi riuscirà veramente a lavorare secondo le proprie intenzioni ed i propri buoni propositi.

Nino De Maria

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