Con 4187 preferenze è Davide Vasta, deputato all’Ars di ‘Sud chiama Nord’, il nuovo sindaco di Riposto. L’abbraccio con Claudia D’Aita, candidato sindaco del Pd, distaccata di oltre 400 voti, – si legge in una nota stampa – ha dato il via alla festa lungo il Corso Italia e fino alla centralissima piazza San Pietro, dove si è riversata la folla. “Oggi ha vinto Riposto – ha detto il neo primo cittadino. La gente libera ha votato con il cuore”.
Davide Vasta, 42 anni, sposato con Francesca e padre di Enea, è salito sul palco, poco dopo le 20 e 30, per ringraziare amici, sostenitori e simpatizzanti. Con lui tutti i candidati della lista ‘RilanciAmo Riposto’ e la squadra di assessori designati: Nella Casabella, 45 anni, dottore commercialista e revisore dei conti, consigliere comunale uscente, già assessore comunale; Valerio Cucè, 55 anni, dipendente presso il Comune di Calatabiano, consigliere comunale uscente, già assessore comunale; Carmelo D’Urso, 38 anni, geometra libero professionista, consigliere comunale uscente, già assessore comunale; Davide Palermo, 38 anni, imprenditore nel settore della ristorazione, alla prima esperienza.
Tra i consiglieri comunali è Nella Casabella la più votata con 741 preferenze, seguono Valerio Cucè, 690, Gino Daidone, 493, Carmelo D’Urso, 447, Orazio Virgitto, 421, Lucia Auditore, 388, Sara La Rosa, 386, Claudia Vecchio, 361, Salvo Leotta, 342, Sara Siliato, 340, Franco Camarda, 269.
“Faccio i complimenti a Claudia D’Aita perché, con un grande fair-play, è venuta al nostro comitato elettorale a congratularsi con noi e non è da tutti, soprattutto dopo una campagna elettorale così sentita e tesa – ha detto Davide Vasta. È stato un gran bel gesto. Domani mattina noi e loro, a cui spetterà fare la giusta opposizione, dobbiamo governare insieme questa città. La campagna elettorale è finita qui.
Non abbiamo nemici a Riposto. Sarò il sindaco di tutti – e purtroppo non è una cosa scontata- di chi ci ha sostenuto e di chi non lo ha fatto. Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della città.
La prima cosa che farò sarà parlare con i dipendenti, le associazioni, gli imprenditori, i commercianti. Il dialogo è stato ciò che è mancato in questi anni. E poi – conclude il neosindaco – inizieremo ad occuparci di decoro e pulizia della città, dell’organizzazione di un calendario estivo e di servizi. C’è tanto da fare”.