I candidati in ballottaggio alla carica di primo cittadino di Acireale, dopo le votazioni del 10 giugno, Stefano Alì e Michele Di Re, in questi ultimi giorni, prima del voto del 24 giugno, hanno incontrato la cittadinanza per far conoscere le loro idee e il loro programma elettorale.
Le associazioni culturali acesi, numerose e molto attive sul territorio hanno organizzato un incontro che si è svolto nella terrazza dell’Opera dei pupi di Acireale. Un incontro che ha fatto emergere l’importanza, se mai fosse necessario ribadirlo, della cultura e della coordinazione con l’amministrazione comunale per poter meglio interagire ed offrire a tutta la cittadinanza e non solo, momenti di conoscenza e di confronto. A moderare l’incontro il giornalista Marco Militello che ha posto varie domande ai due candidati ed infine ha invitato i membri delle associazioni organizzatrici e il numeroso pubblico presente ad intervenire con domande, idee e proposte.
Le associazioni chiedono al nuovo primo cittadino di avere un calendario che permetta di programmare nel miglior modo possibile, per una migliore fruizione, i vari eventi durante l’anno sociale. Evitare che manifestazioni ed incontri siano svolti nello stesso momento, permetterà a tutti coloro che si spendono volontariamente di invitare la cittadinanza che, come sempre, accoglie con vivo interesse gli incontri culturali.
Avere anche a disposizione spazi per potersi riunire e programmare i propri eventi, visto che il comune ha a disposizione locali che potrebbero essere usufruiti dalle associazioni, cercando ovviamente la formula migliore per realizzare questi progetti.
Si è chiesto anche di prendere in considerazione i beni confiscati alla mafia che si trovano nel territorio acese e consistenti in due appartamenti, una villa al mare e un deposito magazzino a Santa Maria degli Ammalati. Entrambi i candidati si sono detti disponibili alla fruizione nel modo più appropriato di questi luoghi. Michele Di Re, che fa parte dell’associazione antiracket “Rosario Livatino”, si è detto pronto a far rientrare questi beni nel censimento dei beni disponibili del comune di Acireale e Stefano Alì ha dichiarato che, come sindaco della città, sarà sua cura attenzionare questi beni all’ufficio patrimonio e renderli fruibili alle associazioni.
Si è parlato anche dei teatri acesi Bellini e Maugeri, purtroppo inutilizzabili in questo momento. Il teatro Bellini potrebbe diventare, come in parte lo è già adesso, eventuale polo museale ed espositivo, mentre per il teatro Maugeri si auspica da entrambi i candidati una riapertura al più presto, dopo i necessari interventi all’interno dell’edificio, che seguono gli importanti lavori di ripristino della copertura pesantemente danneggiata dal ciclone abbattutosi su Acireale il 5 novembre 2014. Ed ancora la necessità di riportare l’archivio storico in città ( attualmente si trova in alcuni locali ubicati a Santa Maria degli Ammalati), aumentare l’offerta di spazi museali con un sempre maggiore coinvolgimento della biblioteca e pinacoteca Zelantea, vero scrigno di cultura e arte della nostra città. Si è anche accennato alla possibilità di ripristinare i locali del glorioso liceo classico “Gulli e Pennisi “ di via Marchese di Sangiuliano adiacenti l’edificio della Zelantea.
Altro interessante argomento trattato durante l’incontro è stato quello riguardante le nostre più famose manifestazioni, prima fra tutte ovviamente il Carnevale, seguito dalla Festa dei fiori, la Nivarata, la Fiera dello Jonio, le feste patronali di San Sebastiano e Santa Venera.
Sono tutte manifestazioni che, se ben pubblicizzate ed inserite nel calendari dei vari e più conosciuti tour operators, potrebbero incrementare molto il turismo che è una delle fonti di ricchezza della nostra città.
Entrambi i candidati sindaco sono stati ben disposti ad accettare tutte le varie proposte perché la crescita di una città passa sicuramente anche dalla cultura, porta principale che arricchisce la mente e il cuore.
Gabriella Puleo