Il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Acireale, la Scandura Fitness, la Caritas Diocesana, la Pastorale Giovanile e per lo Sport Turismo e Tempo Libero organizzano un evento sportivo che ha come scopo, quello di aiutare le popolazioni colpite dalla serie di eventi alluvionali e geologici che hanno interessato principalmente l’Emilia Romagna dal 2 al 17 maggio 2023 scorso. Eventi che hanno portato morte e distruzione in buona parte della regione. Ne dà notizia un comunicato dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Acireale.
I fondi raccolti saranno destinati in parte alla Caritas italiana per le popolazioni. Ma una parte andrà al CSI nazionale per il ripristino delle attrezzature, dei materiali e degli impianti sportivi degli oratori “luoghi di aggregazione e formazione”. Martedi 20 giugno alle ore 11 nella sala conferenze del Palavolcan- Acireale sarà presentato l’evento sportivo-solidale.
“Vecchie glorie” dell’Acireale calcio nell’evento sportivo pro Emilia Romagna
La manifestazione sportiva si svolgerà venerdì 23 giugno al Palavolcan di Acireale con ingresso gratuito ed inizio fissato per le ore 19. Vi parteciperanno gruppi, associazioni e movimenti d’ispirazione cristiana. E anche una nutrita delegazione di “vecchie glorie” dell’Acireale Calcio, che ha militato anche nel campionato di Serie B negli anni 1993-1994 e 1994-1995, proprio a trent’anni dalla promozione in serie B. La delegazione sarà capitanata da Orazio Sorbello, storico capitano dell’Acireale Calcio.
Saranno presenti: Infantino, Breve, Di Dio, Nuccio, Favi, Lo Giudice, Vaccaro, Caramel, l’allenatore Saro Foti. Ma anche altri di cui aspettiamo conferma, oltre ai più recenti Gambuzza e Savanarola. Un connubio tra passato, presente e futuro della prima squadra della Città di Acireale, che si mette in gioco anche nel sociale. Sarà presente la nuova dirigenza della SSD Città di Acireale 1946 a R.L. che milita nel campionato di serie D.
Gli organizzatori dichiarano: “E’ importante la sinergia di diversi enti che, anche attraverso lo sport e la solidarietà, possa rafforzare quella “Rete” solidale della quale ha bisogno il nostro Paese, soprattutto in momenti così difficili. Proviamo a contribuire, in maniera tangibile, al grido di aiuto silenzioso dei nostri fratelli emiliani e romagnoli”.
