Per fare memoria dell’eruzione dell’Etna del 1669 (iniziata l’11 marzo e conclusasi quattro mesi dopo) presso la sala delle conferenze dell’Archivio Storico Diocesano di Acireale, si terrà una conferenza-spettacolo curata dal dr. Salvo De Luca, giornalista e storico. Il relatore presenterà il suo nuovo libro “La nemica fiamma”, un compendio di cronache attraverso cui racconta in maniera dettagliata le molteplici fasi che riguardano l’emergenza dell’eruzione del 1669, e l’importante ruolo assunto da Acireale nel soccorrere Catania e i suoi abitanti. In tali tragici frangenti, nel corso di quella che è passata alla storia come la più rovinosa eruzione dell’Etna e dell’intero continente europeo in età moderna.
Eruzione Etna 1669: come il don Diego Pappalardo fermò la nemica fiamma
In particolare due personalità acesi si contraddistinsero: Giacinto Platania e Saverio Musmeci. Essi aiutarono il sacerdote pedarese don Diego Pappalardo, ad attuare il suo progetto finalizzato a deviare per la prima volta al mondo una colata lavica. La narrazione dei fatti, curata dal dr. De Luca, sarà intervallata da alcuni brani musicali inediti, suonati dal vivo dai compositori Lucia e Francesco Navarria. La scenografia e gli effetti visivi saranno curati da Alfio Squadrito. L’evento è organizzato in collaborazione con il Museo diocesano di Acireale (direttore mons. Giovanni Mammino) con il patrocinio dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici della diocesi di Acireale (direttore don Angelo Milone).
Guido Leonardi