Etna / Concluso il piano formativo E.t.n.a sulle nuove competenze aziendali

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Raccogliere le opportunità della globalizzazione e dell’innovazione tecnologica per fare impresa, IMG_5165valorizzando le risorse locali di un territorio unico come quello dell’Etna. Questi i temi del convegno che ha chiuso il piano formativo E.T.N.A. (Education e Training per Nuove competenze Aziendali) messo a punto dalla società Civita di Catania e finanziato da Fondimpresa (Avviso 5/2013), il più importante fondo interprofessionale sulla formazione continua alle aziende, che si è svolto nella sede del parco dell’Etna, a Nicolosi. Una tavola rotonda sul tema “risorse umane e innovazione per lo sviluppo del territorio dell’Etna”, afferma il comunicato stampa dell’ente, con un parterre di relatori qualificati e un pubblico di imprenditori e operatori attenti e motivati.

“La ricchezza di questo territorio e con una iconografia così forte, certamente attira l’attenzione ma da sola non basta – così esordisce in una nota stampa la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia – le imprese hanno ancora molto da fare e io ringrazio la società Civita e Fondimpresa per avere voluto e immaginare una formazione di eccellenza e un percorso che dobbiamo necessariamente intraprendere a tutti i livelli, perché solo attraverso una adeguata formazione sia degli imprenditori che degli operatori, si riuscirà a fare il passo avanti che ci viene richiesto e che non può basarsi esclusivamente sulla rendita derivante appunto dallo straordinario patrimonio che è l’Etna”.

Il piano formativo E.T.N.A. sviluppato in concomitanza con l’importante riconoscimento Unesco al nostro Vulcano diventato Patrimonio dell’Umanità, mette insieme aziende di diversi settori soprattutto, turistico – alberghiero, eno-gastronomico, vitivinicolo accomunati dall’appartenenza al comprensorio dell’Etna; esso coniuga i temi dell’innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei processi aziendali, il commercio elettronico (e-commerce) per l’apertura al mercato globale con l’idea che la tutela e la salvaguardia dell’identità territoriale e delle “risorse locali” favoriscano lo sviluppo di processi di crescita.