La festa della Madonna della Neve si celebra il 5 agosto, giorno della Dedicazione della Basilica patriarcale di Santa Maria Maggiore a Roma.
A Catania, e precisamente a Nicolosi, la festa è ormai un appuntamento che si sta facendo sempre più strada, coinvolgendo un numero sempre più elevato di fedeli e turisti. E si celebra a 1920 metri di altitudine, sull’Etna, nell’altarino votivo accanto alla ex Casa Cantoniera e al Rifugio Sapienza.
E’ il nuovo tempietto, costruito nel 2007, in sostituzione di quello costruito nel 1945 per volontà dell’allora presidente della GIAC (Gioventù Italiana Azione Cattolica) della diocesi di Catania, Nicolò Cavallaro, per ricordare i caduti dell’associazione nella guerra appena finita; un altarino che costudisce la bella statua della Madonna della Neve realizzata nel 1989 dallo scultore Tullio Aceto. L’organizzazione della festa, negli anni, è sempre stata curata dagli ex dirigenti della GIAC catanese, con in testa l’architetto Salvatore Di Mauro, con il coinvolgimento del CAI e di numerosi enti di volontariato ed ecclesiali e del Comune di Nicolosi.
La celebrazione eucaristica, celebrata ormai come consuetudine da alcuni anni da mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale di Catania, è stata preceduta da un breve momento di preghiera con la recita del santo Rosario e si è conclusa con la recita dell’Angelus, alle ore 12.
L’edizione 2019 della festa della Madonna della Neve ha fatto memoria del 60° anniversario del XVI Congresso Eucaristico Nazionale che si è tenuto a Catania nel settembre 1959 e dei 350 anni dalla rovinosa eruzione dell’Etna del 1669. “La Madonna – ha ricordato mons. Scionti – insegna a noi tutti a vivere la nostra vita nella piena adesione e fiducia alla volontà di Dio, anche quando questa irrompe come un terremoto”.
E’ bello sapere che in questi anni sono stati realizzati numerosi gemellaggi de “La Madonna sulle Montagne” che hanno unito la “nostra” Madonna della Neve, sull’Etna, con quella del Passo Stelvio (mt 2758), con “la Madonna delle Vette” di Passo Gavio (mt 2621), con la Madonna di Piano Battaglia nelle Madonie (mt 1572) e con la Madonna delle Tre Fontane di Trafoi (BZ) (mt 1602).
Vincenzo Caruso