Europei 2020 / Eriksen e i ruggiti di Inghilterra e Olanda

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Olanda Europei 2020

L’inizio da sogno dell’Italia è stata la cornice ideale del debutto di questi Europei 2020 attesi come non mai, prima del caso Eriksen. Un’atmosfera idilliaca, spezzata ventiquattro ore dopo dal quasi dramma del danese. Il suo arresto cardiaco in diretta tv ha fatto trattenere il fiato a milioni di tifosi. Tutto accade al 43’ di Danimarca-Finlandia (poi conclusa 0-1), quando il calciatore interista stramazza al suolo nei pressi della linea laterale. Le immagini sono fortissime, con gli occhi sbarrati del giocatore privo di sensi e l’immediato soccorso di capitan Kjaer, lucido nell’adagiarlo su un fianco impedendogli il soffocamento. Il tempestivo intervento dei sanitari e l’arrivo del defibrillatore hanno evitato una tragedia che sembrava consumata.

Europei 2020 / Eriksen e i ruggiti di Inghilterra e Olanda

Il medico della nazionale danese Martin Boesen ha spiegato bene come per qualche attimo l’atleta fosse praticamente morto. «Christian ora è sveglio – ha precisato – risponde in maniera chiara, il cuore ha ripreso regolarmente». Un sospiro di sollievo enorme, una vicenda da cui emerge innanzitutto lo splendido comportamento di squadra dei giocatori danesi, lucidi nel creare uno scudo umano a protezione del compagno in difficoltà. L’abbraccio di Kjaer alla moglie di Eriksen, disperata, rappresenta un gesto di immensa umanità che resterà nella storia di questi Europei. Ci sarà tempo quindi per comprendere cosa sia successo al numero 10 della Danimarca. Il lieto fine della vicenda ha consentito di concentrarsi con più leggerezza sul calcio giocato, in una domenica in cui le emozioni e i grandi gol non sono mancati.

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L’inizio è col botto. Alle ore 15 Inghilterra e Croazia si sono affrontate nel tempio di Wembley, per una rivincita della semifinale del Mondiale 2018 (vinta 2-1 da Modric e compagni). Chi si attendeva..

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