Sale l’attesa per la finale degli Europei 2020 tra l’Italia di Roberto Mancini e l’Inghilterra di Gareth Southgate, in programma domenica 11 Luglio alle ore 21 sul prato di Wembley. Una sfida dal fascino particolare tra le due nazioni che probabilmente hanno inventato questo meraviglioso sport, chiamato calcio (o football, come preferirebbero gli inglesi). Uno sport che forse nessuno, come queste due nazioni, vive in maniera così passionale e viscerale. Due tradizioni a confronto che hanno tanti motivi per voler alzare quel trofeo a Wembley. Gli inglesi che si giocheranno una finale nel loro stadio 55 anni dopo il trionfo mondiale del 1966, e che impazzano per le strade di Londra col grido “Football is coming home”. Gli italiani che hanno sempre ottenuto le maggiori vittorie nei momenti più difficili, e oggi più che mai sentono il bisogno di gioire dopo essere stati i più colpiti in Europa dalla pandemia.
Europei 2020 / Tra Italia e Inghilterra una finale inedita: i precedenti
La finale di Euro 2020 sarà il nono confronto in gare ufficiali. L’ago della bilancia pende nettamente a favore degli azzurri, che hanno perso solo una volta, nel lontano 1977. Si trattava di qualificazioni mondiali, e fu una sconfitta indolore. Infatti, a passare il turno nel doppio confronto fu l’Italia di Bearzot. La prima sfida in un campionato europeo fu a Torino nel 1980. Partita decisiva per il passaggio del girone, che venne decisa per l’Italia dal gol di Tardelli nel finale. Passeranno 10 anni prima di un nuovo confronto tra Italia e Inghilterra. Era il mondiale delle Notti Magiche del 1990. Nella finale per il gradino più basso del podio, la spuntarono ancora gli azzurri con le reti di Baggio e Schillaci (capocannoniere della competizione).
Una storia di grandi nomi
Vittoria storica dell’Italia anche quella del 1998 per 1-0 ( rete di Gianfranco Zola). Si trattava dell’andata delle qualificazioni mondiali e fu la prima affermazione a Wembley per la nostra Nazionale. Fu pari senza reti nel match di ritorno giocato allo stadio Olimpico di Roma. Servirà aspettare il 2012 per vedere il primo e unico incontro terminato ai calci di rigore. Si trattava di un quarto di finale dei campionati europei e ad approdare in semifinale fu l’Italia di Cesare Prandelli dopo lo 0-0 dei 120 minuti di gioco. Partita che verrà ricordata per il cucchiaio di Andrea Pirlo nella lotteria dei calci di rigore. Ultimo precedente nei gironi del Mondiale 2014. Vittoria azzurra per 2-1 con le reti di Marchisio e Balotelli. Mondiale amaro per entrambe, visto che sia Italia che Inghilterra interromperanno il loro cammino ai gironi.
L’avvicinamento alla finale
Sarà una storia diversa quella di domenica sera. In finale le statistiche contano poco e le due Nazionali sono totalmente cambiate rispetto al passato. L’Italia punta molto sul possesso palla e la qualità dei suoi centrocampisti, mentre l’Inghilterra si affida alla velocità dei suoi attaccanti. Il vero punto di forza, però, che accomuna entrambe le formazioni, è sicuramente la difesa. Sono infatti pochissimi i gol che hanno subito le due Nazionali in questa competizione. Sarà dunque una sfida prevalentemente fisica tra due squadre che aspetteranno la prima sbavatura dell’avversario prima di affondare il colpo. Non ci resta che aspettare domenica sera e goderci quello che sarà uno slogan per il calcio moderno. Dove solo una scriverà la storia e tingerà il cielo di Wembley dei propri colori.
Andrea Fichera