Siamo l’Italia, pretendiamo rispetto. Questo il messaggio, forte e chiaro, che arriva a tutte le concorrenti dell’Europeo di calcio francese dopo il 2-0 con cui gli azzurri hanno regolato una Spagna ingabbiata da una nazionale perfetta sotto tutti i punti di vista: tattico, tecnico e caratteriale, e capitanata da un Gigi Buffon che è risultato decisivo durante l’assedio finale della Roja.
Nel penultimo degli ottavi di finale arriva la sfida più attesa di Euro 2016: campioni e vice campioni d’Europa in carica si incontrano in una sfida da dentro o fuori, con la Spagna che deve riscattare il passo falso contro la Croazia e l’Italia che torna in formazione tipo, dopo l’indolore sconfitta con l’Irlanda. Unico assente tra gli azzurri è Candreva, sostituito da De Sciglio sulla fascia sinistra: per il resto, 3-5-2 classico col blocco juventino composto da Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, con De Rossi mediano e le mezzali Parolo e Giaccherini a cucire i reparti. Davanti, tocca a Eder e Pellé. Spagna col 4-3-3: Silva e Nolito larghi con Morata al centro dell’attacco, centrocampo con Fabregas e Iniesta interni, Busquets in mezzo. La cerniera centrale di difesa è Piqué-Ramos, con Jordi Alba e Juanfran terzini.
La partita comincia sotto una pioggia scrosciante, che dà quasi un’aura mitica al principale incontro di giornata: gli azzurri iniziano subito a spron battuto, tenendo la squadra molto alta e riuscendo con un pressing ossessivo a non far giocare le Furie Rosse. Il campo scivoloso sembra favorire gli azzurri, aggressivi e convinti dei propri mezzi: all’8′ i ragazzi di Conte sfiorano il gol con Pellé, il cui colpo di testa viene sventato da De Gea con un grandissimo colpo di reni. L’Italia ci crede, la Spagna sembra spaesata e sorpresa dall’avvio degli italiani: al 20′ lampo della Roja, con un tentativo di Fabregas murato da Bonucci, dopo una volata di Nolito da sinistra. Gli spagnoli proseguono con un tema tattico prestabilito: attacchi da sinistra, con Silva dall’altro lato che tende a stringersi e Juanfran più basso di Jordi Alba, permettendo all’Italia di ripartire con facilità. De Rossi è spesso lasciato libero di impostare, con Fabregas e Busquets schiacciati.
Al 29′, De Sciglio mette una gran palla bassa in mezzo all’area, con Ramos che riesce ad evitare l’intervento di Pellé rischiando però l’autorete. Il primo tempo è a tinte azzurre e il vantaggio arriva al 33′: punizione dal limite dell’area, conclusione forte e centrale di Eder, respinta di De Gea su cui si avventa Giaccherini che devia il pallone per l’accorrente Chiellini che devia con convinzione il pallone a porta sguarnita. Esultanza incontenibile della panchina azzurra e azzurri che poco prima della fine del tempo sfiorano il raddoppio con una splendida conclusione a giro di Giaccherini che chiama De Gea a un intervento spettacolare. A fine primo tempo il colore dominante è senza dubbio l’azzurro.
I primi tre minuti della ripresa vedono Buffon e compagni rientrare in campo con un ottimo piglio, ma la Spagna c’è: al 5′ Morata mette i brividi a Buffon con un colpo di testa a pochi centimetri dalla porta che il numero 1 bianconero si ritrova tra le mani. De Rossi non ce la fa e viene sostituito da Thiago Motta: all’11’ Eder fallisce la rete che avrebbe spaccato la partita, calciando addosso a De Gea dopo un delizioso assist di tacco di un Pellé finora in giornata di grazia. La partita si fa nervosa anche per colpa di un arbitro che non sanziona due dure entrate di Piqué e Silva: al 17′ della ripresa l’Italia mette i brividi agli iberici con Giacchierini anticipato di un amen da De Gea, dopo un gran traversone di De Sciglio.
Al 69′ la Spagna fa paura forse per la prima volta: Aduriz conclude di sinistro a giro dopo una classica azione palla a terra: la palla esce di un metro alla destra di Buffon. Vazquez prende il posto di Morata, Roja ancora pericolosa con Aduriz anticipato da Buffon e un colpo di testa di Ramos. L’Italia soffre e inizia a soffrire fisicamente, Iniesta e Piqué impegnano ancora Buffon. Gli azzurri sono in totale apnea, non riuscendo più ad alzare il baricentro, schiacciati da una Spagna che accelera i ritmi: nel convulso finale dentro Pedro e Insigne per Aduriz (problema all’adduttore) e un Eder stravolto. Poi Darmian prende il posto di Florenzi all’84’, per andare a rimpinguare il fortino azzurro durante l’assalto finale delle Furie Rosse. Insigne ci prova con una conclusione centrale dalla distanza, poi è solo Spagna: manata di Thiago Motta su Vazquez, che ammonito sarà squalificato. Buffon è superlativo su Piqué, bravo a volare sulla sua destra per evitare un gol che sembrava fatto.
Nel primo dei quattro minuti di recupero, poi, l’apoteosi: lancio meraviglioso di Insigne, cross di Darmian a centro area e volée di Graziano Pellé che, sottoporta, sconquassa la porta difesa da De Gea. E’ il trionfo di una squadra straordinaria, che sopperisce ai limiti tecnici con un’organizzazione tattica ineccepibile e una verve atletica da applausi: ed è anche il successo di Gigi Buffon e Antonio Conte, un top manager quest’ultimo capace di tenere sulle corde tutto il gruppo, riuscendo a ottenere il 110% dai suoi ragazzi, che stanno sfoggiando motivazioni fuori dall’ordinario, come detto dal Mister nel post partita. Il cammino dell’Italia continua: l’appuntamento ai quarti, da brividi, è contro la Germania. L’Italia c’è: anche i Panzer tedeschi dovranno sudare per avere la meglio di una nazionale che, a detta di Xavi, è “un mix tra Atletico Madrid e Barcellona“.
Giorgio Tosto
Il tabellino:
Italia-Spagna 2-0
MARCATORI: Chiellini al 33′ p.t.; Pellè al 46′ s.t.
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi (dal 39′ s.t. Darmian), Parolo, De Rossi (dal 9′ s.t. Thiago Motta), Giaccherini, De Sciglio; Pellè, Eder (dal 37′ s.t. Insigne). C.t. Conte
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran, Piqué, Ramos, Jordi Alba; Fabregas, Busquets, Iniesta; David Silva, Morata (dal 25′ s.t. Lucas Vazquez), Nolito (dal 1′ s.t. Aduriz, dal 36′ s.t. Pedro). C.t. Del Bosque
ARBITRO: Çakir (Turchia)
NOTE: ammoniti De Sciglio (I), Nolito (S), Pellè (I), Thiago Motta (I), David Silva (S), Busquets (S)