Europei di calcio 2024 / Alla scoperta della Spagna, avversaria nel girone dell’Italia

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Morata Spagna Europei calcio 2024

Dopo il debutto agli Europei di calcio 2024 contro l’Albania dello scorso 15 giugno, è già tempo di pensare alla seconda partita per i nostri azzurri, che li vedrà opposti alla temibile Spagna. Inutile dire come, rispetto all’esordio, stavolta l’avversario sia nettamente più tosto. La nazionale iberica, guidata dal mister De La Fuente è infatti una delle contendenti al titolo: come si schierano “le furie rosse”?

Europei di calcio 2024 / La rinascita calcistica della Spagna

Nel lontano 2008, la nazionale di calcio spagnola vinse il suo secondo titolo europeo (dopo quello del 1964) e da quel momento iniziò un periodo d’oro per la nazione che aggiunse nel 2010 la coppa del mondo alla propria bacheca e nel 2012 diventò la prima e unica nazionale a vincere 2 europei consecutivamente. Dopo la finale di Kiev a Euro 2012, vinta 4 a 0 contro l’Italia di Cesare Prandelli, era però iniziato un declino per cui “Le furie rosse” non hanno più raggiunto i quarti di finale di una competizione calcistica fino agli Europei del 2020, dove furono eliminate in semifinale dai nostri azzurri ai calci di rigore. Attualmente la Spagna è in un periodo di rinascita: ne è prova il trofeo della Nations League vinto l’anno scorso.

Europei di calcio 2024 / Verso Italia-Spagna

Nonostante siamo la nazionale campione d’Europa in carica, il pronostico non va a nostro favore. Nel ranking FIFA gli spagnoli sono all’ottavo posto: uno avanti al nostro. Inoltre la loro qualificazione a questi europei è stata quasi un percorso netto con 7 vittorie su 8 partite giocate. Come abbiamo già avuto modo di approfondire nel nostro focus dedicato all’Albania, l’Italia non ha affrontato il percorso di qualificazione in maniera convincente, evitando i playoffs grazie alla differenza reti. A incrementare il distacco tra le due squadre, c’è la storia dei precedenti di questa partita: negli ultimi 15 anni ci sono state 12 partite tra le 2 squadre e tra queste l’Italia ne ha vinte solamente 3, di cui l’ultima ai calci di rigore.

Calcio / Chi saranno “Le furie rosse” agli Euro 2024?

Il ct spagnolo Luis de La Fuente è nello staff della Spagna dal lontano 2013, ma solo nel 2022 iniziò a ricoprire il ruolo di commissario tecnico. Il modulo che ha quasi sempre usato nelle ultime uscite è il 4-3-3. Tra i pali finora la scelta è ricaduta sempre sul portiere basco Unai Simon, tuttavia, pur essendo il titolare dallo scorso europeo, deve comunque impegnarsi per evitare di non essere schierato in campo. Ricordiamo che la concorrenza in questo ruolo è alta: ambiscono al posto da titolare Raya, portiere dell’Arsenal, e Remiro, portiere del Real Sociedad. Sono rimasti esclusi tra i convocati grandi nomi come Kepa e De Gea.

In difesa il commissario tecnico ha a disposizione sia giocatori di esperienza come Jesus Navas, Laporte, Nacho e Carvajal, quest’ultimo è l’autore del primo gol della finale di Champions di quest’anno, che giocatori nel fiore della carriera. Come Cucurella, Le Normand o il campione di Germania, Grimaldo. Convocato anche il giovanissimo difensore centrale del Barcellona, Cubarsi, che all’età di 17 anni vanta già presenze da titolare in Champions League e Liga con la maglia blaugrana.

Calcio / Altri nomi della Spagna agli Europei di calcio 2024 

Il centrocampo è uno tra i più forti di questo europeo. Quasi sicuramente i titolari saranno l’ex Napoli Fabian Ruiz, attualmente al PSG, insieme a Rodri, mediano del Manchester City e autore del gol decisivo nella finale di Champions dell’anno scorso e Pedri, giovane talento cresciuto nel vivaio del Barcellona vincitore del Golden Boy nel 2021. In panchina sono comunque presenti giocatori di altissimo talento come Mikel Merino, Marcos Llorente, Aleix Garcia, reduce da un’ottima stagione col Girona, e anche l’ennesimo talento del Barcellona, Fermin.

L’attacco della Spagna vanta degli esterni formidabili: Oyarzabal, Nico Williams, Dani Olmo, ma soprattutto Ferran Torres e Yamine Yamal. Difficile trovare aggettivi per descrivere quest’ultimo giovanissimo talento classe 2006 che ha già fatto girare la testa ai più grandi difensori del mondo con la maglia del Barcellona. Per il ruolo di centravanti la concorrenza è invece poca ma rimane di qualità: a giocarsi il posto da titolare ci sono l’ex Juve, Alvaro Morata, e Joselu, reduce da due ottime stagioni in Spagna con le maglie di Espanyol e Real Madrid.

Alessandro Lo Verdi