Partita già decisiva quella valida per la seconda giornata del girone B tra Russia e Slovacchia: Hamsik e compagni sono tenuti a dare una risposta dopo l’inatteso ko al debutto con il Galles, mentre i russi vogliono dar seguito al buon punto ottenuto contro l’Inghilterra. Assetti tattici molto simili per i due tecnici: Slutskyi ripropone integralmente il 4-2-3-1 schierato con gli inglesi, che vede Dzyuba al centro dell’attacco, supportato dal trio Kokorin, Shatov e Smolnikov; Jan Kozak mette in campo i suoi con un 4-3-3 che però vede le ali Weiss e Mak indietreggiare spesso e volentieri all’altezza della linea di centrocampo, raccolta attorno all’esperienza di Marek Hamsik.
L’inizio gara è interlocutorio, le due squadre sembrano non volersi fare troppo male, affidando le sortite offensive a lanci che saltano il centrocampo. Il primo vero squillo è targato Hamsik: il capitano del Napoli, da fuori area, prova a concludere di sinistro con la palla che sibila non molto lontano dalla porta di Akinfeev. L’imprecisione la fa da padrona, con molti passaggi sbagliati a metà campo: la Russia, però, prende pian piano il pallino del gioco, costringendo la Slovacchia a pungere soprattutto con rapide ripartenze. La supremazia russa trova il suo culmine con una pericolosissima conclusione di Smolov che, splendidamente smarcato dall’ariete Dzyuba, scocca un preciso destro che esce di un soffio.
Nel momento peggiore, però, la Slovacchia va a sorpresa in vantaggio: lancio illuminante di Hamsik, Weiss da destra converge mettendo a sedere Berezutskyi e trafiggendo Kozacik con un gran destro a giro. La Russia accusa il colpo, mentre gli avversari serrano le fila galvanizzati dalla rete sblocca-risultato: il gol subito sembra sciogliere i russi, con Skrtel che guida con sicurezza la difesa e un grande Hamsik che giganteggia in mezzo al campo. La sua prova assume connotati eccezionali al 44′, quando ricevendo palla da calcio d’angolo entra in area di rigore da sinistra e, superando un avversario, incenerisce Akinfeev con un tiro a giro che si spegne all’incrocio dei pali.
La ripresa comincia con un interrogativo: riuscirà o meno la Russia a uscire dall’intorpidimento che l’ha colta dopo la rete dell’1-0 firmata Weiss? Slutsky prova a reagire con un doppio cambio: fuori gli impalpabili Golovin e Neustadter, dentro Mamaev e Glushakov con l’intento di dare più verve a un reparto mediano obiettivamente giù di corda quest’oggi. La Slovacchia si approccia al secondo tempo con grande verve e concentrazione, cercando di gestire il risultato, tenendo strette le linee tra i reparti e provando a pungere in avanti con azioni veloci: al 53′ una sortita di Kucka smarca Mak che in area impegna di sinistro Akinfeev.
Passano i minuti e la Russia prova a premere, ma senza creare patemi d’animo a Kozacik: troppo macchinosi gli uomini di Slutsky, sulle ali dell’entusiasmo invece i ragazzi di Jan Kozak. Al 66′ Smolov a centro area conclude troppo debolmente, con un piatto sinistro intercettato da Durica. Male la batteria di mezze punte composta proprio da Smolov e Kokorin, autori di una prova incolore: mai uno spunto sulla trequarti, né tantomeno degni suggerimenti per il bomber Artem Dzyuba. L’ingresso di Shirokov coincide con il risveglio russo: quando tutto sembrava indirizzato a un finale scontato, un cross di Shatov all’80’ trova l’inserimento di Glushakov, bravo a correggere la palla di testa battendo Kozacik.
La rete dell’1-2 trasforma la partita in un assedio da parte di Dzyuba e compagni: piovono i cross in area, su cui è sicuro l’estremo difensore slovacco. Il fortino degli uomini di Kozak trema e la Russia intravede la possibilità di riacciuffare la seconda partita su due in extremis: Skrtel e Durica giganteggiano in area sventando gli spioventi che ormai provengono da tutte le parti. Ancora Glushakov all’85’ sfiora il gol del pari con un destro da fuori area che sibila alla destra di Kozacik. Dzyuba tiene in apprensione tutta la retroguardia avversaria facendosi poi rimpallare una conclusione dai difensori avvesari, ma il bunker slovacco alla fine tiene. La Russia, questa volta, non riesce a completare la rimonta sugli avversari: la Slovacchia, capitanata da un gigantesco Hamsik, festeggia la sua prima storica vittoria a Euro 2016 e torna a sperare nella qualificazione agli ottavi di finale.
Giorgio Tosto
Il tabellino:
Russia-Slovacchia 1-2
Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Smolnikov, Ignashevich, V. Berezutski, Schennikov; Neustadter (1′ st Glushakov), Golovin (1′ st Mamaev); Kokorin (30′ st Shirokov), Shatov, Smolov; Dzyuba. All.: Slutski
Slovacchia (4-3-3): Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Hubocan; Kucka, Pecovsky, Hamsik; Mak (35′ st Duris), Duda (22′ st Nemec), Weiss (27′ st Svento). All.: Kozak
Arbitro: Skomina (Slovenia)
Marcatori: 32′ Weiss (S), 45′ Hamsik (S), 35′ st Glushakov (R)
Ammoniti: Durica (S)